Avere due vite è così bello e così doloroso.
Che condanna vivere al 200% ma solo con il 100% del tempo: ti perdi la metà sempre, comunque per forza.
Per quanto la tiri la coperta resta corta.
E così a metà gennaio ho salutato tutti, dato abbracci molto stretti, lasciato pezzettini di cuore sparsi per l’Emilia-Romagna, ho lasciato casa… e sono tornata a casa.
Perché la mia casa adesso è qui, a San Francisco, tra fochine, balene, cene italiane per palati stranieri, e giornate di sole bellissimo.
Vi racconto a caso questi primi giorni a San Francisco, quello che mi mancava e quello che proprio no.