Io non è che ho paura di volare. Mi cago proprio sotto.
E vivo a San Francisco, quindi per tornare a casa mia in Romagna ogni volta mi devo sparare quella quindicina di ore di volo che non augurerei neanche al mio peggior nemico.
Sarei più serena se tra qui e l’Italia ci fosse un ponte tibetano con fossato infestato dai coccodrilli.
E mi piace viaggiare. Viaggiare lontano, in posti diversi, sconosciuti, selvaggi, che mi rivoltino il cervello come un calzino.
Quindi come si fa? A nuoto no.
O mi chiudo in casa e rinuncio ai viaggi oppure decido che questa fobia non mi fermerà mai.
Quindi continuo a cagarmi sotto, però continuo a prenotare aerei e a volare per tutto il mondo.
E a scrivere in questo blog di viaggi (che spesso iniziano proprio salendo sull’ennesimo aereo).