Come trovare ristoranti economici a Parigi: LaFourchette

[un post pratico su come trovare ristoranti economici a Parigi]
[e in tutta la Francia a dire la verità]

Oh, magari ho scoperto l’acqua calda, eh.
Come quelli che
“Ho trovato una maniera rivoluzionaria per telefonare gratis!”
“Grande! Dimmi!”
“Un servizio stranuovo: si chiama Skype.”
“Ah. G r a z i e.

Comunque. Il servizio stranuovo che ho scoperto io si chiama LaFourchette.
Quando sono stata a Parigi l’ho provato e mi sono trovata veramente bene.

Cena con prenotazione La Fourchette, Parigi

È una startup francese, ha un paio d’anni, e ha raccolto già circa 15 MILIONI DI DOLLARI di finanziamenti (qui qualche info in più).

Il servizio non ha niente di particolarmente innovativo: si prenota un tavolo online a prezzi scontati rispetto all’offline.
Le note interessanti sono due: i ristoranti sono di grande qualità e il risparmio è enorme.
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Le lezioni di un Capodanno a Paris!

Ben ritrovati miei cari!
Siete belli appesantiti dalle abbuffate natalizie?
Avete buttato/sfondato/nascosto la bilancia?
Vi slacciate il bottone dei pantaloni quando vi sedete perché non volete ammettere che vi serve una taglia più larga?

Ebbene io no: mi sono beccata un infame virus intestinale in quel di Parigi!

Dopo essermi ingozzata di macarons, fonduta, baguette, croissant e salmone in quantità decisamente sovradimensionate, il karma si è abbattuto implacabile su di me tenendomi a letto una giornata intera in preda a febbri e dolori, mentre i miei malefici e ingordi amici se la spassavano a Versailles.
Dopo una settimana con lo stomaco stropicciato come un calzino mi sto riprendendo solo ora. Faccio ancora fatica a guardare in faccia queste delizie.

macaron laduree parigi champs elysees

Bene, dopo avere condiviso con voi questi interessanti dettagli della mia vita, vi racconto un paio di cose che ho imparato da questo capodanno a Parigi. 
Spero che possano servire a voi, ma anche a me, per il futuro.
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Capodanno in viaggio: sì o no? Quest’anno Parigi!

Generalmente no.

Perché ci sono tanti periodi per andare in viaggio più belli, più caldi, più economici, con meno casino in giro.
Perché è tanto bello passare le vacanze invernali a casa, con i parenti e gli amici, a strafogarsi di cappelletti e cioccolate in tazza mentre fuori fa freddissimo.

Poi però ogni anno ci ricasco, ogni anno c’è un’occasione buona per partire.
“Dai andiamo a Genova che c’è un concerto incredibile!”
“Vuoi mettere il Capodanno in Sicilia al caldo e con i piedi a mollo nel mare?”
“Perché non andiamo a trovare la Lucia in Erasmus per Capodanno?”

Sono anni che non riesco a passare le vacanze di Natale a casa come dico io!
E ovviamente nemmeno quest’anno: si va a Paris 🙂

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Carpe diem.

Oggi seduto di fianco a me sul treno c’era un tizio che si mangiava un tramezzino veramente invitante.
Questo tizio ad un certo punto ha tirato fuori un iPhone e ha cominciato a giocare a FarmVille. Ho anche fatto un po’ una figura di merda perché mi è scappato da ridere pensando alla parodia della pubblicità di Trenitalia di Natalino Balasso.
Dopo aver perso tutta la mia stima, ne ha riguadagnata gran parte quando ha bloccato lo schermo: come sfondo aveva una foto bellissima. Era una foto di Markus Reugels, veramente un grande fotografo. La foto faceva parte di questa serie, io come sfondo del Mac ho questa:

(C) Markus Reugels

Il buon Markus riesce ad immortalare il millisecondo in cui la goccia riflette perfettamente il mondo. Potete immaginare quante foto avrà fatto prima di raggiungere questo livello di perfezione?
Bene, questo per dire che dà lì mi è partito un viaggio galattico sul valore degli attimi nella fotografia. Ci sono certe foto che colgono precisamente l’attimo, che vengono scattate nell’attimo giusto, come se l’universo in quel momento si fosse allineato davanti al tuo obbiettivo. Ti danno un po’ la sensazione che dà il déjà-vu, di essere nel posto giusto al momento giusto, nel mondo. Sono le foto carpe diemContinue reading