Volo Turkish con scalo lungo a Istanbul? Hai una notte in hotel gratis ma non te lo dicono

Avete mai volato con Turkish Airlines?
Io sì, una delle migliori compagnie mai prese (sopra la Turkish direi solo Emirates e Ethiad, in questo ordine).

La Turkish è una delle compagnie più economiche per voli intercontinentali dall’Italia, ha aerei super moderni e un servizio a bordo attentissimo.

La palla però è che spesso gli scali a Istanbul sono INFINITI.
Nel mio volo A/R Bologna-San Francisco con scalo a Istanbul ho avuto 15 ore di scalo sia all’andata che al ritorno, da spararsi.

MA!
Ho scoperto una cosa meravigliosa che non so perché non è spiegata/pubblicizzata a sufficienza da nessuna parte: se il vostro scalo a Istanbul supera le 10 ore Turkish Airlines vi offre una notte in hotel e lo shuttle A/R aeroporto-hotel.

Ora vi spiego come funziona.

Uno scalo lunghissimo - 15 ore - all'aeroporto di Istanbul Continue reading

Dispacci da San Francisco #1: per quanta strada ancora c’è da fare amerai il finale

“Coraggio,
lasciare tutto indietro e andare,
partire per ricominciare,
che non c’è niente di più vero di un miraggio,
e per quanta strada ancora c’è da fare,
amerai il finale.”
[Buon Viaggio – Cesare Cremonini]

Si riparte con i Dispacci, questa volta da San Francisco!

E si riparte con un post sconclusionato e scombussolato, come in questo momento mi sento io.
Ho viaggiato un numero imprecisato di ore, ho fatto 15 ore di scalo a Istanbul, ho avuto in milione e mezzo di imprevisti, ho 9 ore di fuso sul groppone, ho visto 5 film e parlato 3 lingue diverse.

Ho avuto tanto tempo per pensare, ma comunque poco per realizzare cosa sta succedendo.

In questo post vi racconto il mio viaggio da Bologna a San Francisco passando per Istanbul.
L’ho scritto un pezzettino alla volta, nelle note del telefono.
Volevo ricordarmi ogni momento, ogni pensiero casuale, ogni pezzetto di strada per arrivare qua.

Preparare la valigia Continue reading

Ricordo con affetto le moschee di Istanbul

In Italia la parola ‘moschea‘ non viene associata ad un pensiero felice.
Ci hanno abituato a vederla come una fucina di terroristi, integralisti, pocodibuono in generale. Si sa che gli italiani hanno il pregiudizio facile. Anche se non vuoi una puntina di quel pensiero ti raggiunge e si annida dentro di te, e lì rimane. Tu ci puoi provare a restarne fuori, ma finché non tocchi con mano, e quindi il pregiudizio diventa giudizio, quella vocina rimane.

Prima di andare a Istanbul mi immaginavo le moschee come luoghi rigidi, seriosi.

Poi le ho viste coi miei occhi.

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