Si dice che ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi.
Io credo che ogni viaggio si viva sempre: diventa parte di chi siamo, rimane con noi costantemente nel nostro modo di vedere il mondo, nel modo di approcciarci alle cose e alle persone, nel modo di pensare ai prossimi viaggi. Nelle nostre scelte, nei nostri valori, ci sono i nostri viaggi. I viaggi che sono per sempre (altroché diamanti).
In questo post voglio raccontarvi cosa hanno rappresentato per me alcuni dei miei viaggi, cosa mi hanno lasciato, come mi hanno cambiata.
Vi racconto della Norvegia che a 11 anni mi ha insegnato a essere autonoma (e caparbia), del Brasile che mi ha insegnato il dolore delle ingiustizie, e della Malesia mi ha insegnato che spesso la propria vita si inquadra meglio facendo un passo indietro.