L’ultimo giorno di ogni viaggio è sempre drammatico.
Ti accorgi che ti mancano ancora tantissime cose da vedere, tantissime schifezze da assaggiare, tantissime esperienze da provare. Non ce la farai mai in così poco tempo.
La verità è che non è mai abbastanza il tempo in viaggio.
Così scegli accuratamente ben consapevole che lascerai indietro qualcosa.
E andandotene lasci un pezzettino di cuore in ogni parte del mondo pensando “un giorno tornerò“.
Ci ho anche scritto un post tempo fa, scrivevo così: Ma un pretesto bisogna sempre seminarselo dietro anche quando si riparte. Un ristorantino ancora da provare, un quartiere ancora da esplorare, un mercatino ancora da scoprire. Lasciando qualcosa di inesplorato, ci stiamo promettendo di ritornare.
A me viene tutte le volte la sensazione di aver dimenticato qualcosa.
Quasi tutte.
Quando sono stata a Dubai no.
Me ne sono andata pensando che ero a posto così, che ero felice di aver aggiunto un tassello nel puzzle del mondo che ho conosciuto, ma anche basta.
Dubai è una città di grattacieli in mezzo al deserto.
Quando è stato creato il mondo non era previsto che delle persone vivessero lì.
È un ambiente così ostile per l’uomo che tutta la vita si svolge al chiuso, dentro le case, gli uffici, i centri commerciali, le auto. Continue reading