Ve l’avevo già raccontata la teoria di mia zia sugli alberghi?
Se no, ve la racconto ora.
Quando si parla di viaggi mia zia non ci risparmia mai la sua perla di saggezza:
“Se devo andare in un hotel e stare più scomoda che a casa, piuttosto rimango sul mio divano che mi riposo di più.”
Ecco, io di solito negli hotel in cui vado sto sempre più scomoda che a casa. Dalla Malesia agli States ho dormito in delle bettole che perfino i gestori erano increduli quando gli chiedevamo se c’erano delle camere libere. “Tanto ci dobbiamo stare solo per dormire!”
Però poi quando capiti in degli hotel che ti tolgono il fiato capisci che la zia effettivamente non ha poi tutti i torti. Perché effettivamente se l’hotel è accogliente anche la vacanza poi è migliore.
Tutta questa intro per raccontarvi che: questo weekend sono stata a Moena in occasione del #bloggerWEmoena, e in particolare sono stata ospitata da Patrizio, all’Hotel Costabella, al Passo San Pellegrino, immersi nella natura.
All’entrata c’è Igor, il padrone di casa, che accoglie gli ospiti con grande calore: un’annusata e una strusciatina, i più fortunati vincono anche un bel leccotto!
Pochi secondi e si sentono strane parole provenire dalla stanza accanto: è Patrizio che richiama Igor in Ladino, l’unica lingua che capisce.
Io ho paura dei cani, ma lui è davvero buonone e tenerone, 35 chili di bulldog, affettuoso e educato. E colto: conosce il Ladino (chissà se al posto dei croccantini mangia i canederli).