Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Next stop: Vietnam!

Ci risiamo!
Io non mi sento viva se non ho un viaggio all’orizzonte.

Il prossimo Viaggio, con la V maiuscola, mi porterà in VIETNAM.

Vietnam, Vietnam, Vietnam, Vieeeetnam! Non mi sembra vero, mentre lo scrivo ho le dita che saltellano sulla tastiera e un sorriso gigante.

guida vietnam

Siamo già partiti con i preparativi.

Abbiamo scelto prima di tutto i compagni di viaggio: Giulia e Lorenzo (entrambi blogger di Turista di Mestiere) che abbiamo conosciuto l’anno scorso (leggi qui la storia) e da cui non ci siamo più separati. Quando trovi i compagni di viaggio giusti non puoi far altro che preparare lo zaino e partire: questa volta in direzione Vietnam!

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I compagni di viaggio sono più importanti di qualsiasi destinazione

compagni di viaggioSabato vado a Londra, di nuovo.

Vado a trovare un’amica che mi manca da morire.
Anzi, andiamo, perché partiamo in due.
Parto con un compagno di viaggio e di vita speciale.

Per la prima volta nella mia vita non mi interessa niente di andare a Londra.
Quando le persone attorno a te sono così importanti, la destinazione rimane solo una cornice.

Non sarò emozionata per l’aria di Camden, i colori di Nottingh Hill, i prati verdi di Hyde Park. Sarò emozionata perché saremo insieme, e insieme sarebbe bellissimo qualsiasi posto nel mondo.

La vignetta di Snoopy mi guarda ogni giorno dal mio desktop. Mi fa molto ridere. E in più mi ricorda che, nonostante nella vita io abbia sempre messo davanti a tutto i miei programmi e le mie priorità, a volte la cosa più bella è rallentare il passo per farsi raggiungere.

Grand Central terminalQui eravamo al Grand Central Terminal di New York, siamo quei quattro in posa, non vi dico le corse per arrivare prima dell’autoscatto della Polaroid. Dietro di noi ci sono due che si baciano. Credo che sia la mia foto preferita di sempre.

Non vedo l’ora di arrivare a Londra e abbracciarla fortissimo con tutti gli abbracci che ho conservato in questi mesi.

 

Quando parte un’amica

Di solito parto io.
Sono io che preparo le valigie, saluto gli amici, prometto di farmi sentire, di fare tante fotografie, e parto.
Sono io che me ne vado, un po’ malinconica per gli amici che lascio, ma tanto elettrizzata per le avventure che mi aspettano.

Lunedì invece è partita una delle mie migliori amiche.
Non sono abituata a stare da questa parte della storia.

compagne di viaggio

È partita per davvero, nel senso che va a vivere per un po’ lontano da qua.
Io l’ho salutata con il sorriso più grande possibile, ma con il cuore tanto gonfio all’idea di non vederla per mesi.
Le avrei voluto dire “Non partire, e io come faccio senza di te?” e invece le ho detto “Parti e buttati in ogni cosa, sarà l’esperienza più bella della tua vita!”.
Pensavo tutte e due le cose, contemporaneamente.

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Due buoni compagni di viaggio…

“Due buoni compagni di viaggio
non dovrebbero lasciarsi mai,
potranno prendere imbarchi diversi,
saranno sempre due marinai…”

È un po’ che rifletto sul viaggiare in compagnia.
Mi è capitato di viaggiare da sola, ne ho apprezzato molti aspetti, ma rimango una persona da “condivisione”. Mi piace viaggiare in compagnia, in due, tre, quattro, anche dieci. A volte si sceglie la compagnia e di conseguenza si va in un posto che vada bene a tutti, a volte si sceglie la meta e si cercano compagni di viaggio.
E qui, i compagni di viaggio, come li scegli?

Dopo viaggi e viaggi e viaggi, alla fine ho capito cosa cerco, io, in un buon compagno di viaggio: non la simpatia, non l’ironia, non il carisma. Il ritmo.

(piccola parentesi ludica: ogni volta che sento la parola “ritmo” mi viene in mente questa scena delle Follie dell’imperatore)

Dicevo, il ritmo. Il modo di viaggiare. Avere le stesse pause, la stessa necessità di spazi, lo stesso bisogno di silenzio, ogni tanto. Ma anche la stessa resistenza al camminare, al sonno. La stessa velocità di comprensione, la stessa capacità di adattamento, lo stesso equilibrio tra il parlare e l’ascoltare.
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