Il mio itinerario di dieci giorni nel sud della Francia

Avete dieci giorni di tempo, una macchina, ottima compagnia e magari anche la passione per il vino? Questo è l’itinerario che fa per voi.

In questo post vi racconto il nostro giro nel sud della Francia, sarà un post pratico per aiutare chi ha intenzione di organizzare un viaggio simile.

Partiamo dalle basi:

  • Giorni: 10 giorni, i primi dieci di settembre
  • Tappe: Lione > Bordeaux > Dune du Pilat > Cap Ferret > Saint-Émilion > Tolosa > Carcassonne > Montpellier > Aix-en-Provence
  • Chilometri macinati: 2.700 km
  • Persone: 4 (la mia famiglia) + il navigatore (vedi questo post: L’amicizia conflittuale tra mio babbo e il navigatore)
  • Spesa totale del viaggio: 700/800€ a testa tutto compreso (la macchina era nostra, non a noleggio)
  • Città visitate: 8
  • Mezzi utilizzati: la nostra auto, appunto

Sud della Francia, settembre 2013

Siamo partiti da casa con la nostra auto e abbiamo attraversato tutta la Francia passando da Lione fino a Bordeaux. Al ritorno siamo passati da sud, lungo la Provenza arrivando in Italia passando dalla costa.
Come al solito vi ho disegnato la cartina che trovate qui di seguito (click per ingrandire) e l’itinerario su Google Maps.

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Un balcone sull’oceano: la Dune du Pilat

Sto scrivendo questo post dalla spiaggia ai piedi della Dune du Pilat, sull’oceano, in Francia, a 70km da Bordeaux.
Scrivo a mano su un quaderno che ho comprato due settimane fa a Lisbona.
Dopo ricopierò tutto sull’editor di WordPress e potrete leggere queste righe sullo schermo del vostro computer. Voglio buttare giù le mie impressioni ora, intanto che sono fresche e lo stupore è intatto.

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Il supermercato a Bordeaux: la top 5 degli orrori

Scrivo questo post da Bordeaux, dopo aver passato un’oretta buona tra gli scaffali di un supermercato francese.

Come vi avevo già raccontato nel post dedicato al supermercato di Londra, io ho questa passione perversa per mercati e supermercati: mi piace osservare tutto, trovare le differenze rispetto ai gusti italiani, scoprire prodotti sconosciuti, comprare cose nuove per assaggiarle.

Quella che doveva essere una toccata e fuga al supermarket (per comprare baguette e jambon per un pic-nic) è diventata una minuziosa esplorazione dei gusti francesi, scaffale per scaffale, centimetro per centimetro.
Ho cercato le schifezzine più schifezzose e le cose più assurde.
Ancora una volta mi sono immolata per voi.

Quindi ora vi regalo la classifica dei cinque prodotti più terribili e/o assurdi che il supermarket francese aveva da offrirmi.
Su Twitter (@viachesiva) avrete già visto passare le foto di queste delizie, ma una ripassatina non può che farvi bene.

Bon appétit!
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