Immaginatevi una bibina biondina di sette anni.
Chiacchierona, bassettina, magrina e iperattiva.
Immaginatevi altri dieci bambini, più o meno della stessa età.
Tende, camper, roulotte: tutte le famiglie vicine, attrezzate per la più bella vita da campeggio.
Immaginatevi tutto questo in un’estate, quella del 1995, tra le colline dell’Emilia-Romagna, con un gran sole.
Tavolini da campeggio ricoperti dai libri dei compiti delle vacanze da finire, costumini con le ciliegie disegnate ad asciugare al sole, file di ciabatte grandi e piccole in ordine sulle stuoine.
Bimbi che non si sentono soltanto in campeggio, si sentono Indiana Jones.