I borghi e le chicche della Valle del Primiero

Valle del Primiero, in Trentino Orientale.
Incastonata tra tre gruppi montuosi: a nord-est le Pale di San Martino, a nord-ovest il Lagorai, a sud le Vette Feltrine.

Lungo la valle si susseguono un paesino dietro l’altro fino ad arrivare al Passo Rolle. Da sud incontriamo Imer, Mezzano, Transacqua, Fiera di Primiero, Tonadico, Siror. E poi c’è anche San Martino di Castrozza, che non fa comune ma è tanto bellino.

Vi lascio qualche spunto sulle cose più belle che abbiamo visto, fatto e mangiato, utili per una vacanza, o anche solo un weekend, in questa splendida valle.

tornare bambini

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Una storia di armonia tra l’uomo e la natura

Agriturismo Dalaip dei Pape, luglio 2013, esterno giorno.

“Noi coltiviamo piccoli frutti.”
“Ah, bello!” dico io, e intanto penso a piccole mele, minuscole pere, microscopiche angurie.
Capirete il mio imbarazzo nello scoprire che questi “piccoli frutti” non sono altro che i più conosciuti frutti di bosco, ma coltivati (e quindi non di bosco). Chiaro, no?

piccoli frutti, agriturismo dalaip dei pape

Mirtilli, more, lamponi, fragole (enormi!), ribes rosso e nero, uva spina.
Fermi tutti. Ho detto uva spinaContinue reading

Fantasmi, libri di legno e rose antiche a Villa Welsperg

La Villa Welsperg è un luogo incantevole, si trova in Trentino, all’imbocco della Val Canali.
Oggi è il centro visitatori del Parco Naturale Panaveggio – Pale di San Martino con mostre curatissime, un giardino di rose antiche, una biblioteca con libri di ogni genere e… un fantasma.

Sì, perché prima di essere un centro visitatori, tanti e tanti anni fa era la residenza super sfarzosa dei ricchissimi Conti Welsperg.
Purtroppo l’ultimo discendente, il dodicenne Corradino, morì cadendo da cavallo, condannando il ramo della sua famiglia all’estinzione.
Morti anche i genitori, la Villa venne venduta da un lontano parente alla Provincia di Trento, che decise di adibirla a sede del Parco.

La leggenda (che i dipendenti del Parco giurano sia verità) vuole che Corradino abiti ancora le stanze di Villa Welsperg, divertendosi a fare qualche scherzetto. Le sue attività preferite sono spostare i vasi e far partire gli ascensori (visto che quando lui era piccolo ancora non erano stati inventati).
Sarà vero? Una che non ha la minima intenzione di indagare è sicuramente Valentina 🙂

C’è da dire che anche a me sarebbe dispiaciuto lasciare un posto così:

villa welsperg

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Le 10 cose che ho imparato in una malga all’alba

Sapete cos’è #albeinmalga?
Albe in malga è svegliarsi alle 4:30 senza schiacciare snooze, già attivi e curiosi.
È iniziare a camminare col buio e vedere il cielo schiarirsi passo dopo passo, e tingersi di rosa e poi di azzurro.
È la signora Gianna che si commuove alla vista di tante persone che si sono alzate all’alba solo per conoscere lei e la sua vita.
È una colazione su un prato con smorum, pape e caffè d’orzo mischiato col vino rosso.

È una splendida iniziativa del Trentino (che è cominciata a luglio e dura ancora per tutto agosto – qui tutte le info) a cui sono stata invitata e da cui sono tornata entusiasta.

Ho fatto tante domande e ho imparato un sacco di cose. È stata un’esperienza che mi ha fatto approfondire pezzettini di mondo che non conoscevo a pieno.
Mi vengono in mente così tante cose da raccontare che è meglio fare un elenco, per ordinarle. E limitarmi a un numero definito. Facciamo dieci che è un numero tondo e mi piace (e nelle liste va sempre forte).

Ecco le dieci cose che ho imparato alla Malga Canali. All’alba.

malga canali

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