Sono su un aereo che da Bologna mi sta portando a Monaco.
Da lì ne prenderò un altro per San Francisco.
Da casa a casa.
Ho fatto un po’ di su e giù in queste settimane, dopo tanti mesi a San Francisco.
Ho il bioritmo smaciullato e il jet-lag sempre alle calcagna, ho le valigie sempre mezze fatte, vestiti sparsi tra le due parti dell’oceano, l’orologio che fa un orario e il telefono che ne fa un altro.
Ma in queste settimane sono riuscita a vivere entrambe le vite al massimo.
È strana e meravigliosa questa vita a metà.
Se ci si impegna forte, con tanto allenamento e cura, la si può trasformare in una vita al quadrato.