Cosa ne sarà di Viachesiva

Rimarrà online, almeno finché continuerete a leggere quello che ho scritto negli ultimi dieci anni.

I post che parlano dei miei viaggi e degli itinerari continuano a ricevere migliaia di visite ogni giorno, quindi continuerò a tenere il blog online (e a sostenerne le spese) perché mi sembra che sia utile.

Come dicevo un po’ di tempo fa: “Credo che i viaggiatori salveranno il mondo. Penso che viaggiare e conoscere nuove culture e nuovi punti di vista sia la chiave per rimanere umani, tolleranti, aperti, costruttivi. E se questo blog convincerà anche solo una persona in più a viaggiare, allora il mio tempo è stato ben investito.”

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Cosa è successo nel frattempo

Ho scritto qui sopra l’ultima volta a inizio 2021 e ho pensato che era ora di scrivere due righe, soprattutto per voi che siete qui da più di dieci anni (il primo “publish” qui sopra è stato a inizio 2012, quanta vita nel mezzo).

Cosa è successo da inizio 2021 ad oggi? 

La cosa più importante per me non è una cosa, è una persona: è nata l’Anita.
È nata a novembre del 2021, in anticipo di un mese rispetto a quando l’aspettavamo, come sua sorella. Oggi corre e non sta mai zitta, fa riderissimo, e ha il carattere più deciso di tutti in famiglia. 
La vita con lei è bellissima.

Vederla insieme alla Clara è tutto.

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Un viaggio è per sempre: insegnamenti dal mondo

Si dice che ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi.

Io credo che ogni viaggio si viva sempre: diventa parte di chi siamo, rimane con noi costantemente nel nostro modo di vedere il mondo, nel modo di approcciarci alle cose e alle persone, nel modo di pensare ai prossimi viaggi. Nelle nostre scelte, nei nostri valori, ci sono i nostri viaggi. I viaggi che sono per sempre (altroché diamanti).

In questo post voglio raccontarvi cosa hanno rappresentato per me alcuni dei miei viaggi, cosa mi hanno lasciato, come mi hanno cambiata.

Vi racconto della Norvegia che a 11 anni mi ha insegnato a essere autonoma (e caparbia), del Brasile che mi ha insegnato il dolore delle ingiustizie, e della Malesia mi ha insegnato che spesso la propria vita si inquadra meglio facendo un passo indietro.

Il mondo nelle mie mani Continue reading

Dispacci da San Francisco #16: di traslochi, parole non scritte e pareti speciali

Bentornati. Anzi, bentornata a me. 

Ho talmente tante cose da raccontarvi che non so da che parte iniziare: quale occasione migliore per rispolverare i miei amati Dispacci
Siamo già al sedicesimo, come volano i dispacci quando ci si diverte, eh?

Vi racconto di un mirabolante trasloco, una piccola Clarita che inizia a camminare, gli acquerelli che sono meglio dello psicologo, un muro speciale di casa mia, i viaggi che non stiamo facendo, le parole che non ho scritto.

Poco filo logico, molto caos. Come vuole la tradizione 🎉

Dispacci da San Francisco - Viachesiva2 Continue reading

Chi è Viachesiva: cose che vorrei che voi sapeste su di me e su questo blog

In questo post vi racconto un po’ più di me, di questo blog, della mia storia e della sua. Mi arrivano tante mail che iniziano con “Ciao Viachesiva!” e mi accorgo che molti di voi non sanno come mi chiamo. In questo post rimediamo 🙂

Questo blog io me lo immagino un po’ come una cucina con grandi finestre, inondata dalla luce morbida della mattina, con un tavolo di legno chiaro grande grande, tantissime sedie, e attorno ci siete tutti voi, insieme a me, seduti a prendere un tè o un caffè, a parlare di viaggi, a mangiare biscotti e crostate appena sfornate (nell’aria si sente ancora il profumo!).
Alle pareti foto da tutto il mondo, sul tavolo cartine e guide piene di appunti, Moleskine fitte fitte e tazze tutte diverse – io bevo il mio tè alla cannella dalla nostra tazza smaltata Ink Your Travel ;).
Da un lato c’è un divano grande con una copertina morbidissima, per chi vuole stare comodo e ascoltare le storie degli altri viaggiatori.
Di fianco al divano c’è un tavolino con un mappamondo, un grande vaso con gigli freschi e una lampada con le lucine.
C’è chi si scambia consigli, chi pianifica viaggi, chi cerca idee, chi cerca conforto.
Chi racconta avventure e chi sogna di partire.
È un posto accogliente, familiare, luminoso, ospitale.

Ho esagerato?
Io questo blog me lo immagino proprio così però. 

Benvenuti in viachesiva, il mio blog di viaggi Continue reading

Dispacci da San Francisco #15: vivere all’estero, per vivere il doppio si perde sempre metà?

Questo è un post che chi vive lontano da casa capirà molto bene.

Sono giorni che ho pensieri un po’ malinconici.
Per assurdo arrivano proprio in uno dei momenti più felici e più pieni della mia vita a San Francisco.
O forse proprio per questo.

Penso a mia nonna, che se n’è andata a novembre mentre io ero qua.
Penso alle mie amiche, che forse avrebbero bisogno di un abbraccio in più.
Penso ai miei genitori, che nel giro di un anno sono andati entrambi in pensione e potremmo fare talmente tante cose insieme.

Vivere all'estero e affrontare la distanza - per vivere il doppio si perde sempre metà Continue reading

Perché aprire un blog?

Adesso vi spiego perché valga la pena aprire un blog.
Lo spunto nasce dal fatto che ieri mi è arrivata una mail talmente bella che ho chiesto a Giulia il permesso di pubblicarla.

C’è dentro tutto.

Ci sono dentro le notti in bianco passate a scrivere, i taccuini pieni di appunti di ritorno da ogni viaggio, le ore e ore impiegate a rispondere a ogni mail, l’impegno preso con voi 4 anni fa di rispondere a ogni commento, a ogni tweet, a ogni messaggio (chiunque scelga di investire un po’ del suo tempo per scrivermi merita che io ne investa almeno il doppio per rispondere). Ci sono dentro i viaggi passati, presenti e futuri, i viaggiatori incontrati e i viaggiatori aiutati.

C’è dentro tutto il senso di scrivere un blog.

La mail di Giulia è questa qui:

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Paura di volare (direi piuttosto che ho una fifa blu): come superarla?

Io non è che ho paura di volare. Mi cago proprio sotto.

E vivo a San Francisco, quindi per tornare a casa mia in Romagna ogni volta mi devo sparare quella quindicina di ore di volo che non augurerei neanche al mio peggior nemico.
Sarei più serena se tra qui e l’Italia ci fosse un ponte tibetano con fossato infestato dai coccodrilli.

E mi piace viaggiare. Viaggiare lontano, in posti diversi, sconosciuti, selvaggi, che mi rivoltino il cervello come un calzino.
Quindi come si fa? A nuoto no.
O mi chiudo in casa e rinuncio ai viaggi oppure decido che questa fobia non mi fermerà mai.
Quindi continuo a cagarmi sotto, però continuo a prenotare aerei e a volare per tutto il mondo.

E a scrivere in questo blog di viaggi (che spesso iniziano proprio salendo sull’ennesimo aereo).

Come superare la paura dell'aereo - le mie soluzioni Continue reading

Sulla nuova maglietta Ink Your Travel c’è una mappa da colorare con i vostri viaggi

Ink Your Travel nasceva un anno fa e mi cambiava la vita (per chi non sapesse di cosa sto parlando qui c’è il post dove lo racconto > Ink Your Travel: le magliette per viaggiatori disegnate a mano).

Dal 20 marzo del 2015 io e Silvia abbiamo costruito, un pezzettino alla volta, questa cosa bellissima che è diventata anche più grande e più bella di quanto ci saremmo mai potute immaginare all’inizio.

Il 20 marzo del 2015 c’erano 4 modelli di magliette e c’eravamo noi due, con l’emozione e la paura del lancio.
Quel giorno, il primo, decine e decine di viaggiatori hanno acquistato una Ink Your Travel dandoci fiducia.

Due giorni dopo è arrivata la prima ristampa, era tutto sold out. Che soddisfazione.
Poi è arrivata la collaborazione con il team di Bookstee (edizione limitata che è ora terminata), sono arrivate centinaia di vostre foto con le Ink Your Travel dal mondo (CENTINAIA, vi immaginate tutti questi viaggiatori insieme con la loro Ink Your Travel?), è arrivata la collezione invernale con felpe, tazze, taccuini e shopper.
Poi sono arrivati i tag per le valigie e gli zaini, fatti a mano in pelle da un artigiano di Vittorio Veneto, era il nostro sogno vederli realizzati.

E oggi arriva finalmente lei, un pezzettino di Ink Your Travel di cui mi sono innamorata follemente fin dall’inizio.
Oggi scrivo questo post perché abbiamo realizzato una maglietta che mi piace così tanto che non potevo non scriverlo qui.

Oggi nasce la Ink Your Map: una mappa bianca, un pennarello da stoffa colorato, una maglietta personalizzabile, diversa per ogni viaggiatore, per ogni storia.
Sulla nuova maglietta Ink Your Travel c’è una mappa da colorare con i vostri viaggi.

Ink Your Map - colora la mappa della tua maglietta con i tuoi viaggi Continue reading