L’aplomb inglese lo lasciano fuori dalla porta: il Sing-a-Long-a

Nella mia famiglia c’è un rito a cui sono molto affezionata: ogni anno, più o meno verso la fine di ottobre, io, mia mamma e mia sorella (e ogni tanto anche mia cugina) ce ne andiamo qualche giorno a Londra, lasciando a casa mariti e morosi.

Siamo tornate 2 giorni fa, con un’esperienza assurda che merita un post: il Sing-a-Long-a.
Ora vi racconto.
Nella foto angolini belli di Londra: il tramonto su Paddington, le porticine Notting Hill, il Camden Lock dopo la tempesta.

particolari a londra

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Dormire a Londra in un posticino carino e coccoloso

Qualche mese fa sono stata a Londra per lavoro e per una volta mi hanno lasciato scegliere l’hotel in cui alloggiare.
Il meeting era a Tottenham Court Road e l’hotel proposto era classicone e antico.
Quindi ho iniziato a spulciare su Booking tutti gli hotel nelle vicinanze, sconvolta per i prezzi delle camere singole.

Dopo una ricerca molto lunga (troppo costoso/troppo lontano/troppo classico/troppo scadente), sono riuscita a trovare un posticino davvero carino che fosse il giusto compromesso tra tutto quello che stavo cercando: il Griffin House Hotel.

dove dormire a londra - il griffin house hotel

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Greenwich: un’escursione in giornata da Londra

Durante il mio ultimo weekend a Londra, per cambiare un po’, un’amica mi ha portato a Greenwich.
(Sì, quella del meridiano.)

È un paesino sul Tamigi, un paio di anse più a est di Londra.
È immerso nel verde, ma sul fiume.
Con i quartieri residenziali e le casine curate come nei paesini, ma vicinissimo a Londra.

Si trova a sud-est della città, a circa mezz’oretta di bus.
Si raggiunge bene anche con la DLR (fermata Cutty Sark).
Per arrivarci si può prendere anche il London River, che è un trasporto pubblico però sull’acqua. Io non l’ho mai provato ma dev’essere carino arrivare a Greenwich in barca.
Insomma è poco più lontano di un quartiere di Londra, si fa bene anche in mezza giornata volendo, io per esempio ci sono stata solo un pomeriggio.

Dal centro di Londra ci sono circa 11 chilometri, da Piccadilly Circus la distanza è questa, per farvi un’idea:

distanza londra greenwich

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Il supermercato a Londra: la top 5 degli orrori

Scrivo questo post da Londra, precisamente dal Griffin House Hotel, un posticino veramente carino che non avevo mai provato, in zona Marble Arch.
Sono qua per lavoro e ho ben pensato di aggiungere al dovere anche un po’ di piacere: ho preso il volo un paio di giorni prima e ho passato il mio weekend londinese ospite di un’amica che vive qua, tra barbecue e gite fuori porta.

In particolare ieri siamo andate a fare la spesa. Niente di ché, aveva il frigo vuoto e quindi siamo andate da Morrisons a prendere un paio di cosine.
Io ho questa passione perversa per mercati e supermercati: mi piace osservare tutto, trovare le differenze rispetto ai gusti italiani, scoprire prodotti sconosciuti, comprare cose nuove per assaggiarle.

Quella che doveva essere una toccata e fuga al supermarket è diventata una minuziosa esplorazione dei gusti londinesi, scaffale per scaffale, centimetro per centimetro.
Per la precisione mi sono divertita a trovare le cinque cose più terrificanti e strane che il Morrison poteva offrirmi.
Mi sono immolata per voi.

Qui di seguito vi riporto i cinque orrori più orrori che ho scovato durate la mia perlustrazione.
Chi mi segue su Twitter (@viachesiva) si sarà già gustato questa succulenta classifica.
Pronti? Preparatevi al nonsense.

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Itinerario a piedi a Londra: Notting Hill e Shoreditch

[terzo post pratico per scoprire Londra a piedi, per arrivare in albergo la sera distrutti ma felici]

Questa serie di post nasce dal mio ultimo viaggio a Londra. Dopo esserci stata dieci volte, questa volta ho fatto un po’ da guida per chi Londra non l’aveva mai vista.
E ho riscoperto tantissimi angolini che mi ero dimenticata, che avevo visto tanti anni fa con gli occhi di una ragazzina in gita. Angolini veramente belli, che voglio condividere con voi.

Qui trovate gli altri post:
Giorno 1 – il Tamigi e la Londra più classica
Giorno 2 – Little Venice, Camden Town e Hampstead

Oggi scopriamo due quartieri bellissimi e molto diversi tra loro: Notting Hill, con le sue casine colorate tutte in fila, e Shoreditch, punto di ritrovo degli hipster londinesi, multiculturale e vintage.

Giorno 3 – Notting Hill e Shoreditch

Questo itinerario è composto da due parti separate, iniziamo da Notting Hill, che molti di voi ricorderanno per il celebre film con Julia Roberts e Hugh Grant. Quello con le casine colorate. Lui.

Itinerario Notting Hill [clic per ingrandire]

itinerario a piedi a londra, giorno 3 - notting hill e portobello

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Itinerario a piedi a Londra: il Tamigi e la Londra più classica

[post pratico per scoprire Londra a piedi, per arrivare in albergo la sera distrutti ma felici]

Questa serie di post nasce dal mio ultimo viaggio a Londra. Dopo esserci stata dieci volte, questa volta ho fatto un po’ da guida per chi Londra non l’aveva mai vista.
E ho riscoperto tantissimi angolini che mi ero dimenticata, che avevo visto tanti anni fa con gli occhi di una ragazzina in gita. Angolini veramente belli, che voglio condividere con voi.

Oltre a questo post qui trovate anche gli altri due:

Itinerario a piedi a Londra: Little Venice, Camden Town e Hampstead
Itinerario a piedi a Londra: Notting Hill e Shoreditch

Giorno 1 – il Tamigi e la Londra più classica

Questo è un giro che si può fare in un giorno (se camminate spediti) o anche due (se siete un po’ più rilassati). Sono 10 chilometri di strada, in una giornata si fanno tranquillamente (contate che in un’ora camminando normalmente si fanno circa 4 chilometri).

Si parte dal marker verde, con la freccina: fermata della metro London Bridge.
[clic per ingrandire]

itinerario a piedi a londra, giorno 1 - tower bridge, borough market, tamigi, london eye, buckingham palace, trafalgar square, leicester square, piccadilly circus, oxford, soho, covent garden

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I compagni di viaggio sono più importanti di qualsiasi destinazione

compagni di viaggioSabato vado a Londra, di nuovo.

Vado a trovare un’amica che mi manca da morire.
Anzi, andiamo, perché partiamo in due.
Parto con un compagno di viaggio e di vita speciale.

Per la prima volta nella mia vita non mi interessa niente di andare a Londra.
Quando le persone attorno a te sono così importanti, la destinazione rimane solo una cornice.

Non sarò emozionata per l’aria di Camden, i colori di Nottingh Hill, i prati verdi di Hyde Park. Sarò emozionata perché saremo insieme, e insieme sarebbe bellissimo qualsiasi posto nel mondo.

La vignetta di Snoopy mi guarda ogni giorno dal mio desktop. Mi fa molto ridere. E in più mi ricorda che, nonostante nella vita io abbia sempre messo davanti a tutto i miei programmi e le mie priorità, a volte la cosa più bella è rallentare il passo per farsi raggiungere.

Grand Central terminalQui eravamo al Grand Central Terminal di New York, siamo quei quattro in posa, non vi dico le corse per arrivare prima dell’autoscatto della Polaroid. Dietro di noi ci sono due che si baciano. Credo che sia la mia foto preferita di sempre.

Non vedo l’ora di arrivare a Londra e abbracciarla fortissimo con tutti gli abbracci che ho conservato in questi mesi.

 

La Hopkinson Gallery di Nottingham, dev’essere la luce

Dev’essere la luce, di questo posto, che mi ha colpito.

La Hopkinson Gallery di Nottingham

La strada in cui si trova, che costeggia la stazione di Nottingham, non è niente di ché [qui].
Una mattina, percorrendola a piedi, siamo entrate alla Hopkinson Gallery quasi per caso.
Cercavamo un bar per fare colazione velocemente, per poi poter curiosare tutta la mattina per le stradine di Nottingham.
Ore siamo rimaste qui dentro, ore.

La Hopkinson Gallery di Nottingham11

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A Nottingham: Robin Hood, il Christmas Wonderland e i ciaffi

L’anno scorso, in questi giorni, ero a Nottingham.

Avete presente? Quella di: “Robin Hood e Little John van per la foresta, urca urca tirulero oggi splende il sol!

No, ecco, di sole ne abbiam visto poco, a un mese dal Natale, in Inghilterra.
Però abbiamo visto tante cose veramente belline:

  • il Christmas Wonderland
  • la statua di Robin Hood
  • un cafè accogliente con negozio vintage annesso (Hopkinson Gallery)
  • uno student party nel campus
  • una montagna di cupcake obesi
  • una quantità industriale di calzini natalizi
  • un campus universitario veramente strafigo
  • cibo e ancora cibo come se non ci fosse un domani

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I riti a Londra: quelle cose che proprio proprio devo fare quando ci vado

Passare al negozio di pomelli, scatoline di latta e cianfrusaglie a Portobello
Portobello Road è famosa, soprattutto in Italia, per il suo mercatino del sabato. Ecco, io di sabato non ci vado. Una fiumana di persone si accalca lungo questa strada e si impiegano ore a percorrerla tutta, schiacciati tra una tedesca in sandali e calzino bianco e un italiano lampadato col piumino.
Io ci vado durante la settimana, uno dei miei posti preferiti è il negozietto di pomelli e cianfrusaglie antiche che potete trovare al numero 84, Chloe Alberry. All’inizio della strada, sulla destra, lo riconoscete perché fuori ha una panchina in legno ricoperta di scatoline di latta rovinate dal tempo. Dentro è pieno di pomelli, piastrelle in pezzi unici, bottiglie di vetro colorato, pentolini smaltati. Tutte cose tremendamente belle e tremendamente inutili.

chloe alberry portobello road

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