Che belli sono i post di fine anno?
Soprattutto per quelli come me che sono stati poco attenti qua da queste parti ultimamente: si scoprono un sacco di cose, principalmente belle. Chi ha fatto viaggi stupendi, chi aspetta dei nuovi piccoli viaggiatori, chi continua a realizzarsi e a creare cose bellissime.
Chi aspetta un nuovo inizio, qualunque cosa voglia dire.
Io ho avuto un anno pieno, che più pieno non si può.
Pieno di regali: il più grande di tutti, il mio Clarino.
Ma anche belle soddisfazioni lavorative, belle novità, belle persone accanto.
E un regalo importantissimo e fondamentale in questo anno: il tempo di tutti quelli che ce ne hanno voluto donare un po’ perché noi potessimo concentrarci anche un po’ su noi stessi.
Pieno di prime volte: mie come persona, come mamma, come figlia, come viaggiatrice.
Della Clara, dal primo sorriso ai primi cappelletti.
Pieno di gratitudine: pieno pieno pieno pieno. Che mi squizza fuori dalle orecchie per tutte le volte che vorrei dire grazie. GRAZIE.
Pieno di sonno: che mi scappa da ridere a pensare a quando, prima di avere la Clara, pensavo di essere stanca 😂 voi genitori di 2+ bambini là fuori: avete tutta la mia imperitura stima.
Pieno di viaggi, aerei, letti diversi, fusi orari, ritmi scombinati e creativi.
Pieno di cose che avrei voluto fare e non ho fatto: tipo scrivere qui, dipingere di più, leggere più libri.
Mi sono sentita tante volte come quando agli scout da piccola tentavo di rinfilare il sacco a pelo nel suo sacchettino: era troppo piccolo, era impossibile! Calci, pugni, nervosi: e alla fine metà rimaneva sempre fuori. Così quest’anno col tempo: nonostante tentassi di infilare tutto nelle mie giornate, metà delle cose restava sempre fuori (nonostante calci e pugni – metaforici – e nervosi!).
Quest’anno ho dato tutto. Ma ho ricevuto indietro così tanto di più.
Nel 2020 voglio essere meno produttiva e più presente.
Lo auguro a me e anche a tutti voi.
Buon inizio, anzi, buona partenza!
Lo sai che ti adoro e che ti seguo con affetto e tanta stima. Grazie a te continuo a scrivere e, nonostante l’età e gli acciacchi, ad avere occhi curiosi e affamati di bello. Auguri cara e grazie per essere come sei. Diversa da tutti/e quelli che pur di scrivere usano le persone care, i momenti intimi che dovrebbero rimanere nel cuore. Un abbraccio
Carissima Emilia: grazie davvero! Mi fai sempre felice con i tuoi commenti! Un abbraccio ❤
pare che l augurio sia arrivato moltooooo in alto: tutti meno produttivi e piu presenti
(a parte i medici, infermieri, forze dell ordine e altri cui va un sincero grazie)
al di la delle molte vittime e dei danni a persone e cose (non li sto relativizzando, anzi),
pare che il virus abbia in un sol colpo dato una scoppola planetaria : “eh voi bipedi laggiu? che stracaxxo combinate? ” promettete di inquinare meno, ma sempre da domani…? (un po come le diete).
“ghe pensi mi”, dice il virus (dialetto non a caso): citta ferme, autostrade deserte, aerei negli hangar, gente in casa.. inquinamento quasi a zero, aria in citta come sulle alpi bernesi.
vivete con un unico comandamento globalizzato (produci e consuma piu di ieri), da decenni ormai. forse é il caso che rallentiate un po, state saccheggiando e devastando il pianeta mica poco. i koala e moltre altre specie viventi non sono piu al sicuro,nemmeno nei loro habitat naturali.
In un mondo dove credete di avere tutto sotto controllo, app per ogni desiderio, acquisti a portata di click, e l illusione di essere esseri senza tempo, ci fa un nodo al fazzoletto che avvolge tutto il pianeta, per ricordarci che, a prescindere dal virus, che poi verrá debbellato certo, al di la delle prodigiose creme antieta e cure medicine e pilloline che ci illudono di essere sempre in forma come 20enni per alllmeno 90 anni e forse anche piu, tutti, senza eccezioni, abbiamo una data di scadenza.
una data che nessuno di noi conosce, ma che molti, in un certo senso, credevano non esistesse.
per questo adesso siamo impauriti e smarriti.
please stay safe
PS: contiene anche un messaggio positivo, se lo si coglie
🙂
Ma veramente, ma che gufata era questo articolo letto ora col senno di poi? Aiuto.
Grazie per questo commento, mi dai sempre da pensare!