White Sands è un luogo unico al mondo.
È un deserto immenso di sabbia bianchissima (che in realtà è gesso) con dune altissime che si perdono all’orizzonte.
L’ho sognato per tanto tempo, ma il New Mexico non è proprio dietro l’angolo, e appena ce n’è stata occasione non me la sono lasciata sfuggire.
Bisogna guidare tanto per arrivarci, lungo strade spoglie e dritte, tipiche dell’America interna.
Ma poi arrivi, e passa tutto.
Quando siamo arrivati davanti alla prima duna ho parcheggiato la macchina a caso, sono saltata fuori, ho lanciato via scarpe e calzini e mi sono arrampicata fino alla cima correndo. Poi mi sono lasciata scivolare giù rotolando fino alla base della duna. La sabbia dura e fredda, bianchissima, finissima. Compatta, ma friabile. Luccicante al sole.
Ero così emozionata e felice che mi veniva da piangere.
Saltavo, correvo e ridevo come una bambina che non sa bene come sfogare la felicità.
Un momento assolutamente indimenticabile della mia vita.
Io ho scoperto questo luogo magico grazie ai racconti di Paola (che non so come ringraziare per questo regalo speciale) e da questo suo post. Andatelo a leggere (noterete somiglianze nei nostri entusiasmi) e andate a leggere tutto il suo blog: è la mia fonte ufficiale per scoprire gli Stati Uniti – di cui lei è espertissima – tramite occhi affini ai miei.
White Sands è un National Monument (si differenzia dalla categorizzazione di National Park solo per il processo che viene seguito per istituirlo, ma è la stessa cosa nei fatti, l’entrata è anche inclusa nel National Park Annual Pass) in New Mexico.
Si trova assolutamente nel mezzo del nulla, 4 ore di auto da Albuquerque o Santa Fe e 2 ore da El Paso, di fianco a un paesino di una tristezza disarmante chiamato Alamogordo (letteralmente pioppo grosso, ma ora più che pioppi ci sono sono fast food e motel).
MA NE VALE TUTTA LA PENA. Giuro.
Noi abbiamo passato 3 giorni in New Mexico, atterrando all’aeroporto di Albuquerque:
• il primo giorno siamo stati al Kasha-Katuwe Tent Rocks National Monument (altro posto fighissimo di cui parlerò presto, che ricorda un po’ i camini delle fate della Cappadocia),
• il secondo al meraviglioso deserto di gesso di White Sands,
• e il terzo giorno in quella trashata colossale che è Roswell (con i manichini degli alieni, ma questa è un’altra storia).
Le dune bianche di White Sands sono state però il primario motivo del nostro viaggio in New Mexico, perché io proprio le sognavo fortissimo da un sacco di tempo.
(Roswell è stata solo un’esca per convincere il mio spagnolo nerd ad accompagnarmi. Ha funzionato egregiamente.)
Io vi consiglio di raggiungere il deserto qualche ora prima del tramonto, godervi lo spettacolo del sole che scende, dormire lì vicino (in uno degli allegrissimi motel di Alamogordo!) e poi tornare la mattina dopo a visitare il parco per godervelo con la luce del mattino e del giorno.
Prima di andare date un’occhiata anche ai Rangers Program: organizzano passeggiate al tramonto e di notte che sono interessantissime. Noi abbiamo fatto la Sunset Stroll al tramonto dove una ranger giovanissima ci ha accompagnato a scoprire le dune più remote e ci ha spiegato tutto, dall’origine del gesso, alle piante, ai serpenti a sonagli, alle specie animali bianche che esistono solo a White Sands.
White Sands va visto ad ogni momento della giornata: la luce, in base a come si appoggia sulla sabbia, modifica i colori e le ombre creando mille scenari diversi dalle stesse dune.
Il tramonto è da pelle d’oca vera.
La mattina è ovattato e dolce.
Quando il sole è alto nel cielo tutto è talmente candido e illuminato da essere accecante. Il contrasto con il cielo blu forma una linea precisa.
Inspiegabile a parole e infotografabile da quanto è tutto enorme e bianco e infinito.
Bisogna vederlo dal vivo, calpestare la sua sabbia fredda, correre su e giù per le sue dune, per capire.
Non ci posso ancora credere di esserci stata veramente.
Vi auguro con tutto il cuore di passare le vostre dita tra quella sabbia sofficissima, prima o poi.
Bello e coinvolgente come sempre Irene..
Grazie Emilia!! Complimenti per il tuo primo Natale 😉
Spettacolare, sembra neve, freddo ed invece è deserto,caldo.
Chisseneimporta della tristezza di Alamogordo, ci sta tutta se a due passi ha questa meraviglia!
Anche io assomiglierei ad una bambina super eccitata, come biasimarti Ire!
Un bacione <3
Ahah! Sì Alamogordo è perdonabile, vista la meraviglia di White Sands ❤
Figo!
che poi per quanto lo e’ dici – ma esiste veramente? –
Bye!
Quando ci sei davanti sembra impossibile, irreale da quanto è bello e unico!
Ciao!!! 🙂 i scrivo da Detroit, citta’ nella quale vivo da quasi 5 anni. Ho scoperto il tuo blog per caso mentre definivo il tour per il Southwest degli States e grazie a te ho visitato e scoperto con immenso piacere la Valley of Fire in Nevada. Mi sono appassionata al tuo blog, e’ ben scritto, ricco di emozioni.. insomma, mi ha preso! Ho appena ricevuto la notifica del nuovo post e.. ho appena scoperto di questo nuovo posto che aggiungo alla mia bucket list!
Volevo fartelo sapere! Un saluto dal Mid West! 🙂 Marianna
Ciao Marianna! Ma che bella cosa che mi hai detto! Sono proprio contenta 🙂 Fammi sapere se passi da San Francisco!!
Ciao Irene! Leggo solo ora la tua risposta. Ero sul blog per cercare info su Washington che visiteremo questo prossimo week end di Pasqua e ho colto l’occasione per lasciare un commento al tuo ultimo post. Pensavo magari non avessi modo di rispondere a tutti. Che piacere invece. Chissa’ che magari non ci si veda a San Francisco o, se dovessi mai passare per il mid-west, batti un colpo! Un abbraccio! Marianna
Stupenda, cosi’ tutta bianca! La mia preferita finora e’ la Singing Beach, la conosci? A Manchester by the Sea, poco lontano da dove viviamo adesso. La chiamano cosi’ perche’ la sabbia letteralmente “canta” 🙂
Non la conoscevo, chissà che bella. Una volta sulla costa francese sono stata in una spiaggia che “suonava” a ogni passo, stranissima e molto suggestiva 🙂
Thumbs up per la tua esca da nerd!
Con me non avrebbe minimamente funzionato; si vede che non sono abbastanza nerd o che lo sono troppo 😉
Avrebbe invece funzionato perfettamente lo scopo principale del viaggio visto che non avrei resistito alla prospettiva di poter fotografare quel deserto in lungo e in largo; con qualsiasi luce, al tramonto, all’alba, di notte con la luna piena (ci tornerai in una notte di luna piena, vero?) oppure in una notte buia per fotografare le stelle, etc etc.
Grazie per il racconto!
—Alex
Esattamente il motivo per cui volevo andare io 😉 Di notte però non è aperto, solo alcune giornate specifiche in cui aprono apposta i ranger per i fotografi!
Non lo conoscevo, non ne avevo mai sentito parlare, ed ora so che DEVO vederlo dal vivo a tutti i costi. Prima o poi!
Confermo assolutamente!!
Sembra veramente un posto magico!
Le tue foto poi sono sempre super, brava!! <3
Sì, ha qualcosa di speciale. Le foto sono fatte col telefono, quindi immagina com’è dal vivo!
Che figata!!!! è stato bellissimo scoprire questo posto del quale nessuno parla. Poi questa sabbia, sembra proprio spiaggia incantevole …. grazie mille per queste foto che anche se fatte con il telefono direi che rendono tanto. A presto
sara
Ciao Sara! Sono proprio contenta che ti sia piaciuto 🙂
Fantastico!! Non ne avevo mai sentito parlare, grazie mille per questa “soffiata”!! 🙂
È davvero un posto pazzesco! Super consigliato!