Dispacci da San Francisco #10: DUE di ogni cosa, lo zapping della vita reale e le giostre volanti

Sono su un aereo che da Bologna mi sta portando a Monaco.
Da lì ne prenderò un altro per San Francisco.
Da casa a casa.

Ho fatto un po’ di su e giù in queste settimane, dopo tanti mesi a San Francisco.
Ho il bioritmo smaciullato e il jet-lag sempre alle calcagna, ho le valigie sempre mezze fatte, vestiti sparsi tra le due parti dell’oceano, l’orologio che fa un orario e il telefono che ne fa un altro.

Ma in queste settimane sono riuscita a vivere entrambe le vite al massimo.
È strana e meravigliosa questa vita a metà.

Se ci si impegna forte, con tanto allenamento e cura, la si può trasformare in una vita al quadrato.

Volo Lufthansa dall'Italia a San Francisco

Ho due case.
Due mazzi di chiavi.
Due letti che hanno il mio profumo.
Due indirizzi che portano il mio nome.
Due lampade con le lucine.
Due divani giganti su cui sonnecchiare la sera.
Due abbracci che mi aspettano ai due lati dell’oceano.

Due cuori: uno a San Francisco e uno in Romagna.

Dalla Romagna a San Francisco

Pensavo che la mia giostra avrebbe rallentato prima o poi.
E invece di rallentare fra un po’ parte in orbita.
Ma cosa fai? Scendi? Inizi a frenare?
O la lasci decollare e impari a pilotare?

Questa delirante giostra volante che mai mi sarei immaginata un anno fa.
Io ho deciso di volare, non so per quanto, non so fino a dove, non so se è la scelta giusta.
Staremo a vedere, che fino ad ora la vita ha sempre avuto piani più grandi e più belli di quelli che avevo io.

Volare a San Francisco dall'Italia

A proposito di cose che volano e di incoscienza coraggiosa.
Un’amica mi ha detto una cosa la settimana scorsa che mi ha fatto sorridere.

Mi ha detto:

“They say that an Entrepreneur is someone who jumps off a cliff and builds an airplane on the way down’, you do that with your life and it works!”

Mi sono messa a ridere e poi mi sono fermata a pensare.
L’anno scorso ho fatto veramente un incredibile salto giù per la scogliera, non so con quale coraggio.
(Poi tutto è andato a finire al proprio posto con una precisione quasi millimetrica, ma lo sai alla fine non all’inizio.)

A rivedere quella situazione da fuori mi vengono un po’ i brividi.
Veramente tipo come quando guardi quei video dei tuffatori dalle scogliere e dici “sì, ciao, sta volta si smaciulla” e ti copri un po’ gli occhi perché non vuoi vedere la tragedia, poi invece – pluf – fa due spruzzetti, torna a galla, saluta tutti con la manina e poi lo rifà.

Big sur - costa in macchina da San Francisco a Los AngelesBig sur - costa in macchina da San Francisco a Los Angeles

Questo zapping di vita mi riempie di felicità, stimoli, affetto, sfide, idee.
Mi manca il tempo per dormire e fare tutte le cose con l’amore e la cura che meriterebbero, ma ho ancora bisogno di un po’ di tempo per abituarmi a questa giostra impazzita.

Anche il blog ne sta risentendo, poverino.

Vorrei potermi sedere ogni giorno alla mia scrivania, in silenzio, prendermi il tempo per ascoltarmi e poi appoggiare i miei pensieri qui dentro.
Non ho avuto questo tempo ultimamente.
Mi dispiace molto, ma me ne dovrò fare serenamente una ragione.

Due vite richiederebbero anche il doppio del tempo.
Spero che – mentre imparo a pilotare questa giostra – mi perdonerete per gli aggiornamenti un po’ più diradati 🙂

Volo verso San Francisco

18 thoughts on “Dispacci da San Francisco #10: DUE di ogni cosa, lo zapping della vita reale e le giostre volanti

  1. E come si fa a non perdonarti?
    Vivi questa vita sulla giostra un pò anche per tutti noi che dobbiamo ancora salirci – quando ti raggiungeremo voleremo tutti insieme e tu potrai insegnarci a pilotarla!

    buon rientro <3

    PS vergogna, hai ben 2 mega divani giganti!!! Io ne ho uno microscopico e malconcio, se ne mettessi uno più grande non ci starei io nel soggiorno ahahah

    • Yèèè!
      Eh sì, i divani giganti sono una priorità! (E dire che qui a San Francisco viviamo praticamente in un monolocale, ma non si può fare economia sul divano!) 😉

  2. Come ti ho già detto, questa moltiplicazione dei cuori e degli abbracci è bellissima.

    —Alex

  3. Che bellezza e che gioia! Grazie! 🙂 Sono atterrata per caso (o forse no?!) sul tuo blog mentre organizzavo il primo viaggio di famiglia in Sicilia e ci hai fatto scoprire Marzamemi: attraversare la sua piazza è stato un lampo di felicità nei cuori e ora mi stai ammaliando con i tuoi dispacci da San Francisco e la tua entusiasmante vita al quadrato. Keep going & enjoy! 😀

  4. Ti perdono, per il tempismo che hai avuto, perché proprio ieri pomeriggio dicevo al mio ragazzo che mi mancavano i tuoi post!

  5. Vai alla grande Ire! Questa doppia vita da fatica ma doppia soddisfazione! Ci vuole un po’ per imparare a gestire il tutto, ma come potrebbe essere diversamente?
    Go,go,go! Noi siamo sempre qui che ti aspettiamo con un pizzico di invidia (positiva) e tanto affetto! 🙂

    • Ma grazie! Sto imparando a gestirlo in questo periodo (un pochino), all’inizio mi sembrava sempre solo di vivere a metà, ora di vivere il doppio 🙂

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