Oggi qua sul blog succede una cosa che non era mai successa: ci scrive qualcuno che non sono io.
Sapete che non ho mai lasciato questo spazio a nessuno, non amo i guest post e sono molto gelosa del mio blog. Mi spaventa l’idea di non avere il pieno controllo sulle mie cose.
“Do one thing every day that scares you” ha detto Eleanor Roosevelt, e ha ragione.
Dalle cose che ci spaventano vengono fuori delle gioie grandi.
Quindi qualche giorno fa, mentre stavo iniziando a scrivere un post su Buenos Aires, ho pensato che mia sorella sicuramente l’avrebbe scritto meglio di me.
Lei ci vive da 6 mesi e ha uno sguardo molto più appassionato del mio su questa splendida città.
È casa sua, le vuole bene.
Quindi le ho proposto di scrivere un post su Buenos Aires da pubblicare qui.
E lei ha accettato con un mega sorriso.
Sono super emozionata nel presentarvi il primo post scritto da mani che non sono le mie.
In questo post mia sorella vi presenta Buenos Aires.
E io un po’ vi presento mia sorella.
Buen viaje!
“..Tierra no hay como la mía.
Hasta el aire aquí es sabroso;
nace el hombre alegre, brioso,
y las mujeres son lindas
como en el árbol las guindas;
hasta el aire aquí es sabroso.”
“..Non esiste terra come la mia.
Perfino l’aria qui è saporita;
nasce l’uomo allegro, vivace,
e le donne sono belle
come nell’albero le ciliegie;
perfino l’aria qui è saporita.”
[Trova – Carlos Guido y Spano]
Buenos Aires, a parte la sua regolare suddivisione a scacchiera, non possiede una logica: è come se differenti mondi paralleli ad un certo punto fossero entrati in collisione, e mescolando i loro mille colori, profumi e forme diverse, le avessero dato vita.
Un po’ come succede in Fringe con i diversi mondi che collassano uno dentro l’altro.
Quando cammino per le vie del Microcentro, il quartiere finanziario della capitale, mi sembra quasi di trovarmi nella City of London.
Lungo Calle 25 de Mayo ritorno in Spagna.
Mi piace sentirmi una parigina passeggiando per le vie più chic del barrio de La Recoleta.
Dà sicuramente il meglio di sé in estate, quel periodo meraviglioso che qua arriva a fine novembre e, se hai un po’ di fortuna, ti accompagna fino al termine di marzo.
Giovane, viva, misteriosa e sorprendente: ecco a voi i 10 luoghi o cose di Buenos Aires che non dovreste assolutamente perdervi.
(Rigorosamente in ordine sparso!)
1. San Telmo
Decisamente il mio quartiere preferito: è uno dei più antichi di Buenos Aires, il ché significa viette acciottolate, case coloratissime e… tanti ballerini di tango!! La domenica è il giorno perfetto per andarci perché la Feria de San Pedro riempie le vie di mercatini e musicisti.
E poi c’è cibo per tutti i gusti: se siete in cerca di qualcosa di più raffinato, senza badare a spese, allora vi consiglio di provare il ristorante La Brigada, ma se non volete fermarvi nemmeno un momento lungo le stradine potrete deliziarvi con i cibi tipici degli stand!
Da non perdere assolutamente El Patio del Tiempo, un piccolo cortiletto interno a cui si accede da un arco sulla strada principale del mercato: una vera chicca.
2. Puerto Madero
Se è una passeggiata romantica quella che state cercando, vi consiglio caldamente di farla lungo Puerto Madero, al tramonto se è possibile, tanto per essere originali.
Magari fermandovi al Puente de la Mujer per qualche foto: la sera con le luci è una meraviglia.
Però devo avvisarvi, i prezzi in questa zona sono piuttosto alti quindi, sempre che non vogliate fare un mutuo, dopo la passeggiata andate a mangiare altrove!
3. Bomba de Tiempo
La Bomba non è altro che un gruppo di incredibili percussionisti latini: quando si va ad un loro concerto è IMPOSSIBILE non ballare!
Ogni loro esibizione è diversa dalle precedenti, improvvisano e chiamano sempre qualche nuovo artista ad unirsi alle loro serate, riuscendo a stupire il loro pubblico ogni volta.
Solitamente si esibiscono il lunedì sera in un centro culturale chiamato Konex, l’entrata costa attorno ai Ar$90 (circa €10 al cambio ufficiale).
4. Alfajores de Maicena
Dulce de leche argentino circondato da scagliette di cocco e racchiuso da due biscotti fatti con farina di mais (Maizena).
Decisamente una droga.
Soprattutto se, come nel mio caso, avete una BAkery (regina degli alfajorcitos) proprio sotto casa.
5. Calle Florida
Qualcuno ha parlato di shopping? Calle Florida dico io!
A parte l’infinità dei suoi negozi, è un vero piacere percorrerla: ha un ché di francese a mio parere, molto pittoresca.
E non dimenticatevi di passare da café Martinez a prendere un dissetante liquado al mango lungo la strada!
6. Parco Palermo
Qui potrete finalmente concedervi un po’ di sano relax.
Il parco Tres de Febrero di Palermo, situato su viale Libertador, è il polmone verde della città.
La stagione perfetta per visitarlo è primavera, con gli alberi in fiore, ma anche durante il resto dell’anno rimane una meraviglia.
Preparate un buon pic nic e, se siete in vena di sentirvi dei veri porteños (gli abitanti della capitale), accompagnatelo col mate argentino! Il parco quando non fa troppo freddo si riempie di sportivi: nel caso voleste unirvi a loro è possibile noleggiare bici o pattini a basso prezzo direttamente in loco.
7. Paseo la Plaza
Un centro culturale e commerciale situato in piena Calle Corrientes, al 1660, una delle vie più rumorose e trafficate di Buenos Aires.
Un luogo incantevole, immerso nel verde e caratterizzato da una composizione molto originale di piccoli passaggi, nel quale il tempo pare fermarsi: qui non esiste più la confusione della città, solo negozietti, ristorantini e locali.
Questi ultimi dispongono di varie sale che molto spesso ospitano esposizioni, conferenze, concerti dal vivo e soprattutto spettacoli chiamati stand up, monologhi principalmente comici. Gli attori sono molto bravi e addirittura così espressivi che una conoscenza basica della lingua basta a farsi coinvolgere nelle loro storie!
Seguite il mio consiglio: una sera regalatevi una picada nel meraviglioso pub The Cavern Club a tema Beatles e, appena finito, non perdetevi lo stand up del giorno che più vi ispira! (tutti attorno ai €7/€8 al cambio ufficiale).
8. Tigre
Se anche voi, come me e l’Ire, siete veri amanti del dulce de leche, allora gustatevi un bel gelato al dulce de leche al quadrado (al dulce de leche con pezzettini di dulce de leche dentro, LA MORTE) mentre percorrete il lungo fiume del Tigre.
Questa zona un po’ fuori da Buenos Aires sorge sul fiume Paranà ed è comodamente raggiungibile in un’oretta di treno, da prendere alla stazione Retiro. Potete addirittura fare una gita in barca sul delta del fiume tra le svariate isolette, e magari al ritorno fare un giro nella zona del Puerto de Frutos dove vi aspetta un fantastico mercato artigianale, che non ha nulla da invidiare a quelli della capitale!
9. Caracas Bar
In assoluto, il mio luogo preferito per passare una serata con amici: se volete catapultarvi direttamente ai Caraibi, il Caracas Bar è il luogo che fa per voi!
Situato nella suggestiva zona di Palermo Soho, questo luogo si caratterizza per i suoi ottimi piatti di cucina venezuelana, da poter gustare nella terraza al piano superiore a ritmo di musica latina.
Personalmente vi consiglierei di provare le tavole di arepas miste (fate sbizzarrire il cuoco con gli ingredienti, tanto sono tutte deliziose!) e i tostones, ossia platano fritto, ricoperti da una cremosa salsa di avocado, magari accompagnando il tutto con un trago esotico.
Poi ovviamente dovete terminate la serata ballando sulla terrazza a ritmo di salsa e bachata!
10. Mercatini de la Recoleta
Il quartiere de la Recoleta è sicuramente nella mia Top 3 assieme a quello di Palermo e San Telmo! L’apice della sua bellezza lo raggiunge il sabato e la domenica, quando la feria artigianale riempie di mercatini super tipici tutta la zona vicina al Cimitero e alla Basilica del Pilar, davanti alla quale si può spesso assistere ad esibizioni di tango ipnotiche.
Se volete sentirvi dei veri argentini qui potete comprare un vero mate di calabaza, cioè fatto con l’esterno della zucca, avrete solo l’imbarazzo della scelta.
Se andate d’estate vi consiglio una bella macedonia di frutta: ci sono donnine gentilissime che le fanno lungo la strada sul momento!
Piccolo P.s.: non credete troppo alle persone che si sono divertite a farvi terrorismo psicologico quando avete espresso il vostro desiderio di venire a Buenos Aires: come in tutte le esperienze ci vuole un po’ di fortuna, ma soprattutto serve il buon senso. Bisogna stare attenti, ma non essere terrorizzati.
La mia amica Angelica, per esperienza personale, sicuramente vi consiglierebbe di non schiamazzare con qualcuno al telefono come italiani doc., per di più col vostro iPhone di ultima generazione, in zone poco raccomandabili: che fine avrà mai fatto il suo iPhone? Ci siamo capiti.
che bello! farò tesoro di questi consigli ♥
Poi quando vuoi andare ti passo direttamente il contatto dell’autrice ♥
Consigli utilissimi…mi serviranno 😀
Sono proprio contenta!!
Spero che questi consigli mi serviranno presto 🙂 bel post e belle foto!!
Sono contentissima che vi sia piaciuto, è stata proprio brava! E spero davvero che possa servire a qualche viaggiatore in partenza 🙂
Cos’è? Un dono di famiglia? Non si può smettere di leggervi e di desiderare di preparare le valige!!!
Mi sa che la passione per il viaggio è proprio nei geni 🙂
Si vede che a tua sorella piace questa città e ce l’ha nel cuore; traspare da quanto ha scritto.
Dal vivo le brillano gli occhi. E la cosa più bella di lei è che ama il mondo, non solo Buenos Aires!
Un gran bel post ricco di consigli utili, complimenti a tua sorella che per un attimo mi ha riportato a Buenos Aires…
Grazie Lorenzo! Sono proprio contenta per questo commento 🙂
Ciao, qualche consiglio per novembre? Vorrei andare a teatro o vedere qualche spettacolo tipico ma non turistico! Grazie
Non so proprio dirti! E mia sorella è appena rientrata in Italia! 🙁
Ci andrò tra qualche mese probabilmente, e chiunque sa del mio viaggio mi sta demoralizzando dicendomi che è tanto pericolsa per una ragazza che viaggia sola. Aggiungo che ci vado per due mesi per una vacanza studio.
Senti, se alla fine confermo il viaggio mi metteresti in contatto con tua sorella per dei consigli? 🙂
Ciao Antonella! Mia sorella ci è stata un anno da sola e non ha avuto problemi. Se confermi il viaggio ti do il suo contatto!
Innanzitutto, molti complimenti! Sto cercando più notizie possibili su come era BUENOS AIRES anni ’50. La devo “vedere”… Notizie storiche le ho già tutte. Mi serve per un libro. Dove posso reperirle? Devo entrare in quel mondo. Difficile? Sì, ma non impossibile…. Thanks in advance.
Spero che questo blog possa essere un veicolo per trovare qualcuno che possa darti qualche informazione!