Finalmente ho un po’ di tempo per scrivere.
Sono in cucina, da sola. Dalla finestra di fianco a me si vede tutta la strada con le casine illuminate.
È proprio bello essere qui.
Questi giorni sono stati frenetici e bellissimi.
Sono stanchissima, sarebbe davvero il caso che io andassi a letto ora.
Però voglio ricordarmi ogni momento, non perdere nemmeno la più piccola e volatile di queste sensazioni.
Colazione con i pancakes
Ve l’ho già detto che sono in camera con un’altra ragazza?
Nell’appartamento siamo in quattro in tutto.
Io sono abituata a vivere da sola e questa cosa mi sta facendo abbastanza impazzire.
Però ogni tanto va anche bene.
Tipo qualche mattina fa.
La storia comincia male ma finisce bene.
Io stavo dormendo come un sasso. Erano tipo le sette – il ché vuol dire praticamente l’alba per una dormigliona come me.
Mentre ero in un sonno profondo ho iniziato a sentire dei rumori che piano piano mi hanno riportato verso la superficie della coscienza.
Molto contrariata ho aperto un occhio e ho trovato la faccia della mia roommate a un palmo dal mio naso.
“Ero così eccitata che non riuscivo a dormire! Ti ricordi che dobbiamo fare i pancakes per colazione stamattina??”
Ero talmente spiazzata, talmente incredula, davanti a quella situazione estremamente fuori da ogni logica che sono rimasta ammutolita e intontita.
E sono scesa dal letto.
Ho raggiunto la mia coinquilina saltellante e inarrestabile in cucina, dove già stava iniziando a preparare i pancakes.
Da un momento all’altro è successo l’incredibile: ero lì, IO, alle sette di mattina della domenica, con un sonno da schiantare anche un cavallo, a spadellare allegramente dei pancakes. Sorridendo.
Poi ci siamo seduti tutti e quattro attorno al tavolo vicino alla finestra e ci siamo scofanati innumerevoli pancakes, un barattolo di Nutella e un chilo di fragole.
Tutto questo con la luce calda della mattina, gli scoiattoli che ci guardavano incuriositi dagli alberi vicino alla finestra e dei gran sorrisi.
È stato incredibilmente un bel momento. Quindi viva i coinquilini iperattivi. A volte.
Il mercatino bio
I mercatini sono la mia passione.
Mercati di ogni tipo: vestiti, oggetti, antiquariato, fiori.
Ma i miei preferiti sono quelli che hanno a che fare con cibo.
E di solito più grasso e unto è, più io sono contenta, ma in California sono tutti mega salutisti e invece degli hot dog con mille salse mangiano roba verde e frullati di crusca e aria.
Qualche giorno fa, passeggiando per Menlo Park a caso, ci siamo imbattuti in questo meraviglioso mercatino di organic food, cibo biologico.
Dai cupcake fatti con la farina bio, alla pizza con la mozzarella bio, a montagne e montagne di frutta e verdura di ogni tipo.
Noi abbiamo curiosato, esplorato,assaggiato, chiacchierato, ci siamo sentiti a casa.
È davvero bello che qui si preoccupino così tanto di farti sentire accolto e benvenuto.
Bellissimo.
C’è da dire che comunque io sono riuscita a tornare a casa con questo:
Il primo giorno di scuola
Io sono drogata di prime volte, di nuove esperienze.
Mi piace sperimentare, buttarmi, provare cose nuove, avventurarmi, uscire dalla mia comfort zone.
Il mio primo giorno di scuola qua è stato un misto di emozioni vecchie e nuove, conosciute ma applicate a una situazione sconosciuta.
Mi sono svegliata già elettrizzata (mai quanto la mia energica roommate), neanche uno sbuffo per scendere dal letto.
Doccia – capelli puliti e luccicanti – la mia camicetta preferita – il braccialetto di semi del Nepal.
Quaderni nuovi, pagine intatte, l’astuccio con i fiorellini fatto a mano da mia mamma, mille aspettative.
Tutto pronto per il grande momento.
Ed è stato in effetti grande.
8 ore intensissime, che però sono volate. Sono arrivata a sera con la mano pulsante per quanto avevo scritto e la testa dolorante per quante informazioni avevo assorbito.
Che bella sensazione quella della stanchezza da entusiasmo.
Menlo Park e le casine curatissime di Rose Avenue
Per andare e tornare dalla scuola percorriamo a piedi le vie principali di Menlo Park.
Ce n’è una che è la mia preferita: si chiama Rose Avenue.
E come potrete immaginare è piena di rose e di giardini curati fino al minimo dettaglio.
Le porticine sono colorate, le staccionate sono bianche, l’erbetta è pareggiata usando il righello e nel vialetto c’è sempre un canestro per giocare a basket.
Io allungo sempre il mio percorso per passare da Rose Avenue.
Ve la faccio vedere, perché non serve che io la spieghi, sa spiegarsi benissimo da sola.
Il Mac è resuscitato!!? 😀
Tutto molto bello, si sente l’entusiasmo, quasi lo trasmetti come fosse un film! Farai tesorissimo di questa esperianza, sia dal punto di vista professionale che da quello umano – e non c’è niente di più entusiasmante vero?!
PS tttte prego, dimmi che in quelle taniche della foto n.4, quella con l’angolo a finestre, NON c’è roba da bere O_o
PS2 le rose di Rose Av. in confronto alle mie grrrrrrrr
Il mac è ancora super morto, ho usato il computer della roommate per questo post! Domani lo porto all’apple store, incrocia le dita per me!
Ok, incrocio.
Comunque la vendetta è buona fredda: tu mi sbrandi alle sette per i pancakes? E io uso il tuo Mac. Mi sembra perfetto!! ahahah 😀
Ma perché io starei ore a leggere i tuoi post? Sono bellissimi!!! E le foto poi, parlano da sole! Credevo che questi luoghi esistessero sono nei film e invece… mi prometto di andarci prima o poi 🙂 cosi da aggiornare il mio di blog 😛
Sono veri, nemmeno io pensavo che fossero così! È tutto davvero pazzesco 🙂
Quando si dice “sprizzi entusiasmo da tutti i pori”! Facciamo da ogni parola ma è lo stesso 🙂 Tutto strepitoso, non c’è altro da aggiungere. Però io non so se la roommate l’avrei perdonata così in fretta 😀
Si sente eh la carica? Cammino veramente a un metro da terra. La roommate mi ha prestato il suo Mac visto che il mio è morto quindi automaticamente è straperdonata!
‘Introduction to Silicon Valley’ è bellissimo! Faccio la,stesa domanda di Claudia; non può esserci della roba da bere in quelle taniche, troppo antiestetiche 😀
Purtroppo sì! Latte e succo d’arancia! Fanno un po’ impressione ma sono pratiche! 😀
Il magico potere dei pancake!!
È sempre bellissimo leggerti…dicevi che tutto sembra come in un film lì, ecco tu ora mi sembri proprio come una protagonista di quei film! Che bello leggere i tuoi racconti!
Ma che bello! Grazie! In questo momento sto vivendo tutto così al massimo che non riesco a realizzare bene la situazione, ma spero che questi post mi aiutino in futuro a ricordami come mi sento ora 😉
Io rimango ogni volta a bocca aperta, per ogni tuo post e ogni foto! Raccontano davvero quello che stai vivendo, e a me sembra di essere lì con te (anzi vorrei proprio esserci davvero!)
Continua a raccontarci la tua avventura così, sembrerà di averla vissuta un pochino anche a me!
Grazie Marta! Che bella responsabilità! Sono proprio contenta 🙂
Le tanicheeeeeee! Proprio come in un film! Ma sono curiosa, che corso stai seguendo? Ci sono ragazzi da tutto il mondo? Che bello, io ho sempre odiato uscire dalla comfort zone e ho sempre fatto malissimo 🙂 Attendo i prossimi racconti!!
Un corso sull’imprenditorialità innovativa, mi piace veramente tanto!
questa zona è il mio sogno, e le tue foto sono bellissime! Ma sono cuoriosa: che corso stai seguendo? Vorrei tanto trascorre qualche mese da quelle parti, prima o poi!:D
Sono qua per lavoro, è un corso sull’imprenditorialità innovativa 🙂
Allora buon lavoro!;D facci sognare con queste foto da favola!!!:))
non ero riuscito a leggere il primo dispaccio e ad augurarti un buon mese. lo faccio ora e mi metto in pari oggi, sarà un piacere leggere le evoluzioni!
Va bene anche oggi l’augurio, grazie! 🙂
Mi chiedevo dove hai trovato quei fighissimi adesivi che hai attaccato sul Mac… (non so se li attaccherei mai sul mio visto che sono un fanatico delle superfici pulite ed immacolate però mi piacciono lo stesso!)
—Alex
PS = oddio il tipicissimo (odiosissimo) adesivo all’americana “hello! My name is…”
PS\2 = ma tu riesci a prendere appunti in italiano quando ti parlano in inglese? Io non ce la faccio!!!
Lo ho presi a Londra da Stanfords Travel! Per gli appunti faccio un casino assurdo: sono metà in italiano e metà in inglese in base a come penso che mi ricorderò meglio leggendolo in futuro. Argh!
Oh! Tra biglie a forma di pianeta Terra ed adesivi figherrimi dovrò proprio tornare presto a Londra per andare da Stanfords Travel!
—Alex
Pura gioia! :*
🙂
Ok due articoli sono bastati e avanzati per trasmettermi tutta la tua carica ahah, waiting for updates! (Eccheffigatailcorso)
Che bello! Sono molto felice per questa cosa, poi quando torno ti racconto tuuuuutto!
Ma che meravigliaaaaaaa!!!!
I posti, le tue foto, quello che stai facendo!!!
Fai benissimo ad allungare la strada e a passare per Rose Avenue!è spettacolare!!!
PS:….anch’io sono come te….non credo ce la farei a condividere la stessa stanza con una ragazza che non ho mai visto!
🙂
Sono proprio contenta di trasmettervi tutto questo
Un altro post fantastico ricco di foto stupende accompagnate da un’ottima descrizione di ogni singolo particolare…come è stato il primo impatto con la scuola americana?
Molto interessante, soprattutto il fatto che gli studenti abbiano molta libertà nella scelta e nella possibilità di modificare il loro corso di studi.
Che piacere leggere questo post! Io già sono innamorata dell’America, poi con queste fotografie hai “azzeccato” quello che più mi manca!!! (panCakes in primis) :))
In bocca al lupo!
Grazie Claudia! Sono proprio contenta che i miei post facciano questo effetto!
E crepi il (povero) lupo!
Che fantastica esperienza! sto facendo una scorpacciata dei tuoi dispacci californiani e mi caricano un sacco! dream big!
Tra pancakes, diner, vino della Napa Valley e massaggi, ti sto invidiando ancora di più!
Continua ad aggiornarci, mi raccomando, e vivitela tutta 😉
Yèèèè! Questo commento mi dà una gran carica! Ho una lista infinita di cose che vi voglio raccontare!
Mi posso trasferire?? 🙂
Anche io adoro i mercatini, sono la mia passione quando son in giro!! Ahahah probabilmente mi avresti odiato allora, credo che avrei potuto essere come la tua coinquilina!!
Era proprio bello quel mercatino! La mia coinquilina alla fine la amo, è mega rumorosa ma è un gran amorino dai!