Premessa: ad agosto sarò in Vietnam. Per prepararmi a questo viaggio ho scelto una decina di libri che parlano del Vietnam, uno per uno li sto divorando.
Avevo in mente di fare un post alla fine di questa maratona di lettura per raccontarvi cosa leggere per prepararvi a un viaggio in Vietnam, e invece sono rimasta folgorata.
Forse scriverò anche l’altro, alla fine, non lo so. Ma ora devo scrivere questo.
Ho finito ieri di leggere Questa notte ho sognato la pace. È un libro potente, tragico, emozionate, che ognuno dovrebbe leggere.
È un diario, un diario vero, scritto tra il 1968 e il 1970, durante la guerra in Vietnam.
È il diario di Thuy, una ragazza di Hanoi di 26 anni, di famiglia borghese, laureata in medicina.
Thuy, invece di iniziare la specialistica, decide di partire per il Vietnam del sud, di fare la dottoressa volontaria in un ospedale vietcong nascosto tra le foreste.
Scrive nel suo diario quasi tutti i giorni, per due anni.
Scrive di tutto: della guerra, dell’amore (tanto), dell’amicizia fortissima tra i rivoluzionari, delle risate per le barzellette stupide raccontate la sera da un letto all’altro a luce spenta, della nostalgia per gli abbracci della mamma.
E scrive il suo diario esattamente come abbiamo fatto tutte, con le stesse parole, gli stessi problemi amorosi, le stesse domande.
“Perché la vita è così complicata? Voglio solo che un vero amore calmi il mio cuore agitato.”
Con la differenza che lei stava combattendo la guerra in Vietnam ed è stata uccisa quando aveva la mia età con un proiettile in mezzo alla fronte.
Prima di andare avanti con i miei pensieri vorrei raccontarvi la storia di questo libro.
Thuy parte da Hanoi per il Sud nel 1965, a 23 anni, “seguendo il richiamo della nazione e dell’amore“.
Per tre anni lavora nell’ospedale da campo vietcong come dottoressa.
Dal 1969, quando la loro posizione viene scoperta, Thuy e gli altri medici iniziano a spostarsi costantemente, improvvisando piccoli ospedali e trasportando anche i feriti più gravi.
il 13 giugno del 1970 c’è l’ultima disperata fuga dopo l’ennesima segnalazione della loro posizione da parte di un informatore.
Tutti partono per spostare l’ospedale, solo Thuy e altre due colleghe rimangono con i malati più gravi che non riescono a scappare.
Il 22 giugno 1970 Thuy viene uccisa, dopo aver salvato per cinque anni le vite dei suoi coetanei vietcong.
Fred Whitehurst, un soldato americano incaricato della distruzione dei documenti sottratti ai vietnamiti, trova i diari.
Li conserva: “umanamente mi sono innamorato di lei“, dirà.
Passano gli anni e Whitehurst, tornato dalla guerra, finisce a lavorare per l’FBI. Non ha mai dimenticato i diari di Thuy però.
Li consegna al fratello, anche lui ex-soldato, rimasto in Vietnam per amore.
Il fratello Rob inizia a tradurli e anche lui viene travolto dalla potenza di Thuy.
Dopo diverse peripezie nel marzo del 2005 i fratelli riescono a trovare la madre di Thuy e le consegnano finalmente i diari della figlia.
Il 18 luglio 2005 i diari vengono pubblicati e il Vietnam si accende: in un paese dove i libri più letti raggiungono al massimo le 5.000 copie, dei diari di Thuy ne vengono vendute 430.000.
Tutto il paese viene travolto dai diari e i ragazzi si avvicinano alla storia del Vietnam: nel 2005 i due terzi della popolazione era nata dopo il 1975 e non aveva conosciuto la guerra.
Thuy oggi è considerata un’eroina popolare.
Mi ha molto scosso questo libro.
Pensare che avesse la mia età mi ha coinvolta, mi è entrata nello stomaco questa storia.
Dalla parole di Thuy passa una forza immensa.
E contemporaneamente passa un cuore di bambina: le preoccupazioni sciocche, i moti d’orgoglio, i diari dei compagni letti di nascosto.
Così lontana e così vicina.
Pensavo di leggere un libro sulla guerra in Vietnam e invece mi sono ritrovata a leggere un pezzettino di me, un pezzettino di tutte le donne del mondo.
Ho incontrato una donna fortissima, grandiosa, con un coraggio che io non conosco.
Ho incontrato la guerra, che nella mia vita è entrata solo dai racconti di mio nonno che ha fatto il partigiano e che ha fatto una vita molto simile a quella di Thuy. Mi sono ricordata ancora una volta che le persone che la combattono sono esattamente identiche a me.
È uno di quei libri che secondo me dovreste leggere.
Thuy dovete conoscerla anche voi.
Meglio di così non so spiegarvelo, quindi lascio a lei la parola.
“Forse incontrerò il nemico e forse cadrò, ma tengo stretta a me la mia borsa da medico senza preoccuparmene, e la gente proverà dispiacere per questa ragazza che si è sacrificata per la rivoluzione quando era ancora giovane e piena di sogni ingenui.”
“M. ha fatto appassire il mio amore per lui giorno dopo giorno. Tra di noi cresce la distanza. È una persona che non mi merita, no?”
“Perché invece la vita le porta sempre sventure? Devo prendermi questa responsabilità: devo illuminare di speranza e di gioia la sua vita.”
“Mi dici di capirmi, di essere solidale con me, ma in realtà non mi conosci per niente. Non capisci che una donna istruita è orgogliosa?”
“Perché sono nata sognatrice e chiedo così tanto dalla vita? In un certo senso la mia vita è un sogno: ho una bella famiglia intatta. Posso ancora avanzare nella mia carriera e gli incarichi che mi affidano sono adeguati alla mia capacità. La gente mi tratta con gentilezza… chiedo troppo alla vita, vero? Thuy, signorina testarda, è difficile che la risposta le piaccia.”
“Se un giorno ci troveremo a vivere tra i fiori profumati del socialismo dovremo ricordare questa scena per sempre, ricordare il sacrificio di un popolo che ha versato il suo sangue per la causa comune.”
“Sii felice, fa’ che il tuo sorriso di circostanza diventi un vero sorriso di felicità.”
“Se solo avessi le ali per volare fino alla mia bella casa in via Lo Duc, mangiare una semplice zuppa di crescione con papà, mamma e i miei fratelli e dormire una notte tra le vecchie lenzuola di cotone! Questa notte ho sognato che c’era di nuovo la pace.”
“Mio caro fratello, sei il fuoco luminoso che accende il mio cuore rivoluzionario. È una passione che fino a ora avevo solo vagamente sfiorato.”
“Lo squilibrio tra la profondità dei nostri sentimenti avrebbe dovuto essere sufficiente da solo per mettere da parte l’amore che provavo.”
“Il tramonto sulle risaie ha sempre una certa forza poetica, indipendentemente dagli orrori della giornata.”
“La radio sta trasmettendo un programma di musica internazionale… Sto lavorando in una stanzetta e mi sento in pace in questa atmosfera. Dimentico le bombe, i proiettili, e il fuoco, le morti e la sofferenza. Nel mio cuore rimane solo l’immensa ispirazione che mi viene dalla musica.”
“Mentre ti abbraccio ho un folle terrore che la guerra non risparmierà nessuno, che perfino tu potresti cadere mentre stai svolgendo il tuo lavoro.”
“Bombe, proiettili, colpi d’artiglieria e aerei creano un vortice di rumori, quelli che in genere si sentono nei film di guerra.”
“Com’è strana la rivoluzione in questo paese, dove la sofferenza e la morte sono ineguagliabili, ma lo sono anche l’ottimismo e l’entusiasmo.”
“Non ci sono rifugi praticabili, sono tutti allagati. Continuiamo a non sapere dove siano gli americani. Andiamo tutti a casa di Tam. Siamo fradici e tremanti, ma sono felice di far parte della resistenza, di trovarmi proprio qui. Le pallide labbra dei miei compagni riescono ancora a sorridere.”
“Un altro anno di vita, la trentina non è così lontana.”
“Bisogna cercare di amarsi e prendersi cura gli uni degli altri mentre siamo ancora vivi, perché quando siamo morti, piangere vuole dire solo versare lacrime su un mucchio di terra senza vita.”
“Rallegrati per l’arrivo della primavera, Thuy, ama l’oggi, ama ogni secondo, ogni minuto di vita.”
grazie di questo post.
Cerca di leggerlo, se hai tempo. È davvero una lettura preziosa.
sì, assolutamente! messo in lista 😉
Messo in lista anche io…:)
Poi fatemi sapere cosa ne pensate!
grazie, grazie, grazie! grazie per averne parlato. prima del Vietnam vorei leggerlo. ps. sto valutando in questi giorni i voli! 😉
Prima del Vietnam va proprio letto! Ti aggiorno se ne leggo altri meritevoli.
Ciao cara,
avevo già sentito parlare di questo libro ma non così nel dettaglio…
E che dire, non vedo l’ora di leggerlo!!
Grazie mille del consiglio,
Danila.
Sono contenta che qualcun altro te ne abbia parlato, vuol dire che un po’ è conosciuto. Tutti quelli con cui ne parlo io non lo conoscono e mi dispiace molto..
L’ho letto diversi anni fa. Ho amato quel libro dalle prime righe. La Poesia nelle parole sono a livelli di grandi scrittori e poeti.
Ora sono 3 anni che vivo in Vietnam……
E pesare che lei era solo una ragazzina. Come si vive in Vietnam?
Sono mesi che cerco questo libro e non riesco a trovarlo da nessuna parte!
Nemmeno io purtroppo in italiano 🙁 In inglese lo trovi qui: https://www.amazon.com/Last-Night-Dreamed-Peace-Diary/dp/0307347389
Grazie mille!
Solo la descrizione mi ha fatto venire la pelle d’oca, grazie per la condivisione..
Sara questo libro è ancora tra i più belli e forti che io abbia mai letto. Lo consiglio a tutti, non solo a chi sta per partire per il Vietnam.