Questo post fa parte del progetto In 10 scatti.
Questo è il primo post, quello dove spiego come funziona: Un nuovo progetto, una nuova sfida: #in10scatti.
Dieci fotografie (scattate rigorosamente da me) per raccontare una città, una volta alla settimana, per tutto l’anno.
Ecco a voi la mia Cesenatico in 10 scatti.
Questo post esce un po’ dagli schemi che mi ero data per la rubrica #in10scatti.
Volevo che fosse senza parole, ma per Cesenatico non ce la faccio.
Cesenatico è casa, è estate, è spensieratezza, è uno dei miei luoghi del cuore da quand’ero piccina.
C’è Gigi con i suoi bomboloni strapieni di crema, c’è il Museo della Marineria da rimanere a bocca aperta, c’è l’Osteria della Buca per mangiare il pesce migliore del mondo (o almeno il mio preferito), c’è il Porto Canale per innamorarsi fortissimo ad ogni tramonto. E poi c’è la Piazzetta delle Conserve che è il mio posto preferito in assoluto.
Passateci un weekend, un paio di giorni, fermatevi a dormire perché la sera Cesenatico diventa bellissima. (Non saprei consigliarvi degli hotel perché ho la casa lì, però magari prenotateli qui che è un portale gestito da local e io mi fiderei di più).
E se venite a fare un giro mandatemi un tweet o una mail che magari ci becchiamo sul Porto Canale! 🙂
I miei ricordi più belli del Natale da bambina sono proprio del Presepe sulle barche di Cesenatico. Forse ancora più magico del nostro Presepe di sabbia riminese! 🙂
E il giorno che accendono tutte le lucine? Magia!
Io vado a Pinarella da sempre, da quando ho dei ricordi, prima con i miei genitori a settembre poi sono sempre tornata.
La Romagna con le sue lunghe spiagge, con l’accoglienza dei romagnoli e con il cibo mi fa stare bene.
Mi piace in tutte le stagioni (ecco magari a gennaio c’è un pochino di freddo umido) ma amo andarci quando i bagni non sono ancora aperti e godermi le lunghe passeggiate sulla spiaggia da Cervia a Cesenatico per poi addentrarmi dal porto canale fino all’interno della vecchia Cesenatico. Bellissima!
Per una cena tipicamente romagnola con intenso profumo di piadina (quella vera però) vado al Ristorante Il Moro (tra Pinarella e Cervia) o alla Ca’ delle Aie luogo magico frequentatissimo sempre, un tempo luogo dove si lavorava la pigna delle pinete per ricavarne i pinoli (si trova a Cervia andando verso i lidi del ravennate); in alternativa per una cena decisamente più impegnativa come budget ma assolutamente da provare per qua,lità, ricerca e cura dei prodotti vado sulle colline di Rimini oltre Sant’Arcangelo di Romagna al Chiosco di Bacco locale incantevole, ma qui vado per gustarmi un’ottima fiorentina (chianina, marchigiana, romagnola, kobe)!
Alla Casa delle Aie ho festeggiato un sacco di compleanni (li compio il 27 agosto, era sempre un rito fare la festa al mare)!
Che meraviglia 🙂
Ho trovato il tuo blog cercando consigli per passare tra il Portogallo e l’Andalusia, da un post sono passato subito ad un altro, appassionandomi a tutti i tuoi racconti e a come scrivi. Grazie!
Commento proprio in questo post, perchè da tre anni oramai passo la maggior parte dell’estate a Cesenatico per lavoro e ho imparato a conoscerla, a farla un po’ mia.
Un tramonto, una birra, la bici, gli scogli alla fine del canale, un po’ di musica nelle cuffie e le fatiche della giornata lavorativa spariscono.
Proprio lì l’anno scorso ho iniziato di intraprendere un nuovo percorso per il futuro, facendo delle scelte coraggiose, e comunque andrà mi rimarrà sempre nel cuore.
PS: se quest’estate passi per Cesenatico, un bombolone da Gigi (anche se l’anno scorso mi aveva deluso) o una piadina al 1908 a te e a tuo marito ve la offro.
Ma che bellissimo commento che mi hai scritto, sono proprio contenta che anche per te Cesenatico sia un posto del cuore.
Ora che vivo a San Francisco devo dire che mi manca da matti, quando torno a casa in estate mi ci fiondo sempre in velocità. Confermo che la gestione di Gigi è cambiata, i bomboloni non sono più quelli di una volta, ma sono comunque tra i migliori della zona. Se scopri nuove chicche mi raccomando condividi! 😉