Il mio itinerario di una settimana in Marocco

Un post pratico per chi sta organizzando un viaggio on the road in Marocco.

Un po’ di informazioni generali per capire se è il viaggio che cercate:

  • Giorni: 8, dal 29 aprile al 5 maggio, temperatura perfetta.
  • Tappe: Marrakech > Kasbah Ait-Ben-Haddou > Ouarzazate > Zagora > Rissani > Merzouga e Deserto del Sahara (Dune Erg Chebbi) > Erfoud > Tinghir e Gole del Todra > Boumalne Dades e Gole del Dades > Marrakech
  • Chilometri macinati: 1.300 km
  • Persone: 4 (secondo me numero perfetto per un viaggio on the road)
  • Spesa totale del viaggio: 700 € a testa tutto compreso (aerei, riad, jeep, escursioni, mangiare, tè alla menta e shopping nei souk)
  • Mezzi utilizzati: aereo per/da Marrakech, jeep per fare tutto il giro.

Come per tutti gli altri itinerari vi ho disegnato una splendida cartina home-made with love. Facendo click la potete ingrandire.
E a questo link trovate l’itinerario su Google Maps.

Il mio itinerario di una settimana in Marocco2

Il-mio-itinerario-di-una-settimana-in-Marocco

Noi eravamo in quattro, siamo partiti da Bologna e siamo arrivati a Marrakech in aereo.
Siamo stati lì tre giorni e poi con una jeep siamo partiti verso il deserto per quattro giorni facendo un giro ad anello.

Le nostre tappe sono state divise così:

1° giorno: Marrakech
2° giorno: Marrakech
3° giorno: Marrakech
4° giorno: partenza in jeep > Kasbah Ait-Ben-Haddou > Ouarzazate > Zagora
5° giorno: Zagora > Rissani > Merzouga e Deserto del Sahara al tramonto
6° giorno: Merzouga e  Deserto del Sahara all’alba > Erfoud >  Tinghir e Gole del Todra > Boumalne Dades e Gole del Dades
7° giorno: Ouarzazate > Marrakech
8° giorno: Marrakech > rientro

Qui vi metto un po’ di foto varie per farvi un’idea, cliccando su una si apre la galleria.

E adesso passiamo al cosa vedere/cosa fare.
Se volte un’infarinata iniziale vi consiglio di leggere: 10 cose che ho scoperto in Marocco: tra magia nera, sesso e cicogne.

A. Marrakech

Luccicante, colorata, vibrante, misteriosa, intrigante, profumata, viva. Un città da respirare, da assaggiare, da prendere a due mani.
3-4 giorni sono il minimo per visitarla.
Cosa vedere e fare a Marrakech (in ordine casuale):

  • Perdersi nel souk della Medina – vedi post Il souk di Marrakech: un’esplosione di colori, sapori e odori
  • Comprare qualcosa contrattando il prezzo fino allo sfinimento, accettando il tè alla menta e fingendo almeno un paio di volte di andarsene
  • Scoprire i vicoli del Quartiere Artigiano, ma con profondo rispetto e riguardo – vedi post Marrakech, il quartiere artigiano
  • Visitare il Palazzo Bahia, con i suoi bellissimi giardini e i suoi intricati arabeschi
  • Passeggiare tra i portici della Madrasa di Ben Youssef, antica scuola coranica di Marrakech
  • Andare alle Tombe Saadiane, possibilmente in orari poco turistici
  • Camminare e camminare e guardarsi tanto intorno ai Giardini della Menara, luogo in cui le famiglie di Marrakech vanno a fare i pic-nic e a rilassarsi qualche ora
  • Assaggiare il cibo dalle bancarelle della meravigliosa piazza Jemaa El Fna
  • Prendere un tè alla menta su una delle terrazze che si affacciano su Jemaa El Fna
  • Passeggiare nei giardini della Koutoubia al tramonto

B. Kasbah Ait-Ben-Haddou

Per arrivare alla kasbah si percorre una strada stupenda in cui il panorama cambia ogni pochi chilometri. È la strada che culmina nel passo Tizi-n-Tichka, a 2260 metri d’altezza.
La kasbah in sé è pazzesca: sembra un immenso castello di sabbia fortificato. E pensare che ci abitano ancora circa 700 persone.
Tanto per farvi capire la meraviglia: ci hanno girato La Mummia, Il Gladiatore, Alexander e perfino il famosissimo kolossal Lawrence d’Arabia.

C. Ouarzazate

La parte che mi è piaciuta di più della visita di Ouarzazate è stata la kasbah Taourit. Non perdetela, sembra fatta all’uncinetto.
Poi abbiamo curiosato tra i negozi di tappeti e di gioielli della città, sempre splendidi.
Noi ci siamo fermati più al ritorno che all’andata però, il giro è ad anello.

D. Zagora

Zagora è ai margini della civiltà, dove inizia il deserto.
In città un cartello segnala “Da qui ci vogliono 52 giorni di cammello per raggiugere Timbuctù”.

E. Rissani

Piccolo paesino in mezzo al nulla, vi consiglio di fermarvi e fare una passeggiata.
Il mercato è un luogo che parla da solo.
Va assolutamente visto (vedi foto sopra).

F. Merzouga e il Deserto del Sahara

Il deserto su di me ha un potere che quasi mi spaventa.
Non lo sapevo prima di andarci, prima di vederlo e di toccarlo. Mio babbo ci teneva tanto, così sono andata con lui.
E invece mi ha lasciato un segno nel cuore.
È uno di quei luoghi in cui mi sono sentita al mio posto nel mondo, nel posto giusto al momento giusto della mia vita.
Ho scritto un post un po’ di tempo fa, mi turba sempre quando lo rileggo: Il deserto svuota la testa.
Noi ci siamo stati al tramonto e all’alba, a piedi e sui cammelli.
È meraviglioso sempre e cambia in ogni momento. Godetevelo, se riuscite andate a passare una notte in tenda tra le dune.
(Per chi ha amato particolarmente l’escursione sul cammello consiglio anche queste escursioni a cavallo nei dintorni di Marrakech, per godersi anche un po’ di natura, oltre alla città.)

G. Erfoud

Paese piccolino con un mercato in piazza eccezionale.
Coloratissimo e verace, con gli asini che si fanno spazio tra i motorini, con i colori delle verdure che si stagliano contro il nero dei burqa.
Vorrei farci un post tutto suo un giorno.

H. Tinghir e Gole del Todra

Le gole del Todra sono un canyon scavato dal fiume Todra che si insinua tra le montagne.
Nel punto più stretto il canyon è di 10 metri di larghezza per 160 di altezza a strapiombo.

I. Boumalne Dades e Gole del Dades

Anche qui il paesaggio è spettacolare.
Si guarda in su e ci si sente veramente minuscoli.
Da non perdere anche Boumalne Dades, famosa per le coltivazioni immense di rose (e per il loro meraviglioso profumo che si respira in tutta la valle).
È in questi luoghi che è nato un post a cui voglio molto bene: In Marocco si impara la generosità.

24 thoughts on “Il mio itinerario di una settimana in Marocco

  1. Un posto in cui tornerei anche ora. Il luogo che mi è rimasto nel cuore..

    Bellissimo articolo, e soprattutto tanta invidia perché io non riuscirei mai né a scriverlo né a ricordarmi ed appuntarmi tutte le cose.. 😀

  2. Ciao!
    Posso chiederti qualche informazione in più su alberghi/ristoranti?
    Noi pensavamo di fare anche notte del deserto, hai consigli su come/dove prenotare?
    Grazie mille in anticipo e complimenti per il blog!!

    • Ciao Eleonora! Alberghi e ristoranti proprio non li ricordo, mi dispiace. La notte nel deserto puoi prenotarla tramite l’albergo in cui alloggerai: quasi sempre hanno delle convenzioni con le agenzie che organizzano le escursioni.

  3. Sono appena tornata dal viaggio in Malesia…organizzato seguendo i tuoi consigli! Super super super! Ora tocca al..Marocco 😉

  4. La mia domanda riguarda i trasporti..avete noleggiato voi una jeep? Serve essere accompagnati? Non ho idea se si possa/sia sicuro farlo da soli oppure no..per quanto riguarda i costi invece? Grazie mille:)

  5. Ciao! Vorremmo andare in vacanza in Marocco ad Ottobre.

    Come periodo è buono? Vorremmo fare un po’ di tour e un po’ di relax al mare.

    Grazie

  6. Ciao,

    Vorrei sapere se Ottobre è un buon periodo per andare in vacanza in Marocco? Vorremmo fare un tour e poi mare.

    Grazie

  7. Salve, prima di tutto grazie per questo itinerario. sono andato piu volte in Marocco, fino a Zagora, questa volta ( parto il 4 dicembre 2017) volevo andare a sud da Zagora, ma mi hai fatto cambiare idea e faro il Tuo viaggio…
    Sono io e la mia amica Anna… QUALCUNO DESIDERA CONDIVIDERE? Puoi contattarmi glcavani@libero.it

  8. ciao, io e la mia compagna andremo in Marocco a Dicembre, dal 21 al 28. Faremo un viaggio on the road simile al vostro ma non visiteremo Zagora. Voi avete preso una Jeep, noi vorremmo prendere una utilitaria tipo una Fiat Punto, pensate sia sufficiente? Ho timore solo dei tratti da Marrakech a Ourzazate e da quest’ultimo alle Gole di Todra attraversando la valle del Dadés, pensate che con una utilitaria si possa fare tranquillamente? grazie mille in anticipo

    • Ciao Roberto, purtroppo non ho visto in tempo il Tuo post….Avremmo condiviso volentieri con Voi questo viaggio ma ora è tardi….Noi siamo stati benissimo ciao

  9. Ciao, prima di tutto devo ringraziare l’autore del blog, Mi chiamo Sergio e sono un grande viaggiatore ( quasi 500 viaggi) avevo un programma per il Marocco dove visitare alcuni posti nuovi, ma mi è piaciuto molto il Vostro blog al punto che ho cambiato programma all’ultimo minuto ….e ne sono felice. Intanto che attraversavo i monti dell’atlante ho aiutato un signore in panne, che poi abbiamo scoperto essere membro di una famosa famiglia di Tuareg che ancora oggi organizzano carovane del deserto, anche di tre mesi. il che mi ha aperto nuove esperienze oltre a farmi incontrare un nuovo amico… ho assaporato il vero carattere dei berberi e tuareg… che sono di una ospitalità commovente. A dicembre ho combattuto con il freddo della notte perche diversi alloggi non hanno riscaldamento e faceva – 5 . A mergouza ho alloggiato da che yossefh che consiglio…parla anche italiano. mentre Ibis a Ouarzazate sara poco caratteristico, ma uno dei pochi caldi e non fatiscenti. Grazie ciao Sergio

    • Sergio che bellissimo commento, mi fa proprio felice leggere queste cose!! Se hai qualche consiglio per migliorare l’itinerario sono assolutamente tutt’orecchie!!

    • Ciao Sergio, ti disturbo per chiederti qualche dritta su un viaggio in Marocco a dicembre:non siamo ancora certi anche per via delle condizioni climatiche…Il freddo in inverno è sempre così pungente come lo hai descritto che tu sappia? Self drive o è meglio una guida locale? In questo caso avresti qualcuno da suggerirci? Avete trascorso anche una notte nel campo tendato? Grazie mille!!!!!! Ciao Marta

Rispondi