Quando arrivo a Cabo da Roca la luce mi abbaglia.
Appena gli occhi si abituano mi accorgo che è tutto colore: il bianco e il rosso del faro, il verde dell’erba, il blu del mare, l’azzurro del cielo.
Il vento soffia fortissimo e mi scompiglia i capelli.
Me li fa ballare, me li spinge in alto, indietro, in faccia, non ho nessun controllo.
Rido e mi viene voglia di correre, di saltellare.
Arrivo fino al ciglio e guardo giù. C’è una scogliera altissima e imponente, a picco sul mare.
Davanti c’è solo mare e c’è così tanta luce che quasi non si riesce a vedere l’orizzonte dal bagliore.
A destra tutto mare, a sinistra tutto mare. Sotto la scogliera che si tuffa nel mare.
Sono nel punto più a ovest dell’Europa continentale.
Mi sento potentissima.
Rimango ferma per un tempo che non so contare.
Ci sono tante persone intorno a me ma non sento voci, c’è solo il suono fortissimo del vento che soffia.
Inizio a camminare verso il faro. Rosso e bianco contro il cielo azzurro.
Attraverso un prato lungo la costa e mi siedo su una roccia, proprio sullo strapiombo.
Il vento ormai mi porta via, ma è bellissimo.
Mi sento tipo il Viandante sul mare di nebbia, che non c’entra niente, ma mi sento con lo stesso pathos, la stessa solennità.
Il vento copre tutti i rumori e mi sembra di essere sola in questo bagno di sole e colori e bellezza.
Sono in uno stato di grazia.
Respiro la pienezza del viaggio.
Qui…
dove la terra finisce
e il mare comincia…
(Luís Vaz de Camões)
[Cabo da Roca: frazione di Colares del comune di Sintra, nel distretto di Lisbona. A 38° 47′ di latitudine nord, e a 9° 30′ di longitudine ovest, a 140 metri sul livello del mare. È il punto più occidentale del continente europeo. È facilmente raggiungibile in bus da Sintra e da Cascais, e in treno da Lisbona.]
Ci sono stata anche io, stupenda sensazione d’infinito!
Esatto, potentissima!
Cabo da Roca è un posto magico, ogni volta che torno a Lisbona devo rimettere piede anche qui, nel punto più occidentale d’Europa. Mi fa sentire sul ciglio dell’infinito. Quel vento ripulisce i pensieri. Grazie per questo post!
Che bella l’idea che il vento ripulisca i pensieri. Grazie per questo commento!
quando mi sono trovato di fronte a posti come cabo da roca, o come le cliffs of moher in irlanda, o simili, non sono riuscito a non fare il giochino di lanciare un oggetto (leggero) giù verso il dirupo per vedermelo ricadere dietro al schiena in un eterno gioco con il vento. (sì, lo so, è un po’ da “bimbiminkia”, ma fa sorridere, e non riesco a resistere alla tentazione…)
Non ci avevo mai pensato, ci vorrebbe una piuma, o un palloncino, o una lettera d’amore!
o un libro. alle cliffs (ma credo anche a cabo de roca) funziona anche coi libri, sai? se non è metafora questa…
Che emozione! Tra poco più di una settimana sarò in Portogallo, un viaggio inaspettato e per questo ancora più bello. Cosa mi consigli?
Oh che bello! Che giro pensi di fare? Qui trovi tutto quello che ho scritto sul Portogallo: https://www.viachesiva.it/categoria/portogallo/ (se scorri giù c’è anche un post sull’itinerario). Se hai dubbi particolari chiedi pure!