Questo post non era un post. L’ho scritto qualche anno fa, quando il blog ancora non esisteva, quando non era nemmeno un’idea. L’ho trovato stasera per caso, spulciando in un vecchio hard disk. Ho pensato di condividerlo con voi.
In fondo un po’ parla anche di viaggio.
Ci sono dei non-luoghi in cui è bello viaggiare, come se fossero veri.
Non ti ci porta l’aereo, nei non-luoghi: ti ci porta una canzone, un profumo, una foto, un pensiero, un’idea.
Un non-luogo è il Ricordo.
Altri non-luoghi sono i Futuri Possibili.
Un non-luogo sono tutte le Vite Mancate, quelle che sarebbero potute essere se.
Un non-luogo sono i Sogni, sia quelli che fai mentre dormi che portano a galla istinti e pulsioni, sia i sogni intesi come speranze per il futuro. A volte coincidono.
Tutti questi luoghi che non esistono sono a un pensiero da noi. Sono rifugi in cui proteggerci quando i luoghi veri ci stanno troppo stretti o troppo larghi.
Il mio non-luogo preferito sono i Progetti.
Di ogni tipo.
Lavorativi, personali, di viaggio. In grande e in piccolo, quelli impossibili e quelli concreti che quasi puoi toccarli.
Dei progetti e delle idee così coinvolgenti che se mi vengono in mente mentre mi sto addormentando devo alzarmi dal letto per scriverli perché se no continuano a moltiplicarsi nella mia testa prendendo sempre più forma.
Progetti che poi sono diventati realtà, che si sono trasformati da non-luoghi a veri e propri luoghi, oggetti, relazioni, perfino blog.
Viaggiare dentro i non-luoghi è bello come un viaggio vero, ma bisogna ricordarsi di farlo sempre con il sorriso senza lasciare terreno alla malinconia.
Bisogna tenerlo ben saldo il timone quando si naviga per i non-luoghi: il rischio è sempre quello di lasciarsi inghiottire da un Ricordo o da una Vita Mancata.
E quando abbiamo la bussola in una mano e il timone sicuro nell’altra allora partiamo: progettiamo, ricordiamo, immaginiamo, sogniamo.
Che ci fa bene come viaggiare davvero e possiamo farlo gratis.
Voglio ricordarmi sempre di essere curiosa e appassionata.
Me lo prometto.
Bellissimo post, meno male che l’hai ritrovato e gli hai dato nuova vita! 🙂
Ero più filosofica una volta, adesso mi esalto per i Sing-a-long-a! 🙂
Ma che bello questo post! A me piacciono i pensieri filosofici! W i Non Luoghi, allora, perchè sono viaggi senza confini!
Viva i non-luoghi e viva l’immaginazione 🙂
Ire, scommetto che avevi 10 in italiano! Perché non raccogli in un libro (o forse più di uno) l’immenso materiale che hai prodotto su Viachesiva? Sarei la tua prima lettrice!!!
Comunque di persone come te ce ne sono poche… sei veramente unica nel tuo genere!
Ahah! Pensa che invece – anche se in italiano andavo bene – i voti più alti li avevo in matematica, chimica, fisica! Chissà com’è che la vita mi ha portato a scrivere 🙂
Magari un giorno un libro lo scriverò davvero, diciamo che fino ad ora non ho ancora trovato il matching con il giusto editore. Incrociamo le dita per il futuro!