Le Marche sono una scatola di colori a pastello

Che le Marche fossero così belle proprio non me l’aspettavo.
Sono rilassanti.
Ci sono luoghi meravigliosi a meno di un’ora da casa mia che io non ho mai visto.

Mi faccio così prendere dalla smania di scoprire posti nuovi che non mi prendo mai il tempo di conoscere veramente quelli in cui vivo. 
Ogni tanto devo ricordarmi che non c’è bisogno di prendere un aereo o di parlare una lingua diversa per viaggiare.
Si viaggia anche nei luoghi vicini. E proprio perché sono vicini ci si può permettere di viaggiare lentamente e di godersi ogni cosa con calma: la strada, il caffè, la piadina, il panorama, la musica.

In questi tre giorni abbiamo girato a zonzo nel “nord” delle Marche, senza un programma preciso. Siamo stati bene.
E i paesaggi sembravano dipinti.

mercatello sul metauro bandiera arancione borghi delle marche

Mercatello sul Metauro

Se volete passare un bel weekend nelle Marche vi consiglio tanto Urbino, Gradara, Fossombrone e le Gole del Furlo, San Leo (che in realtà è in Romagna, ma sul confine).
Poi noi abbiamo cenato in un ottimo ristorante a Mercatello sul Metauro, dove fanno un flan di funghi su crema di parmigiano da leccarsi i baffi. Si chiama Da Uto, è proprio sulla via principale del borgo.
E a San Leo fanno una piadina gustosissima e strafarcita alla Taverna delle Guardie, proprio nel centro del borgo. Noi l’abbiamo presa da asporto perché dentro c’era una gran confusione e l’abbiamo mangiata fuori seduti sui gradini al sole, che la piadina così si gusta meglio.

Vi lascio qualche foto per farvi capire, perché quei colori lì van visti, e in Italia noi ce li abbiamo e ce li dobbiamo godere.

il tramonto dalla rocca di san leo

Il tramonto dalla Rocca di San Leo

le marche dal borgo di san leo

La vista dal borgo di San Leo

san leo al tramonto

Il borgo di San Leo

urbino dalla fortezza di albornoz

Urbino vista dalla Fortezza di Albornoz

per le strade delle marche

Girovagando per la campagna marchigiana col cielo che promette tempesta

le gole del furlo

Le Gole del Furlo

vintage e più vintage

Alla Rocca di Gradara: vintage e più vintage

Domenica mattina stavamo percorrendo la SP 17, una strada che segue il confine tra Romagna e Marche. Alla nostra destra le Marche, alla nostra sinistra la Romagna, casa. Tutto verde, tutto sole, nell’aria Sultans of Swing dei Dire Straits, due mani intrecciate appoggiate al cambio.
Un momento prezioso, mi viene da sorridere solo a pensarci.

strada di confine emilia-romagna e marche

13 thoughts on “Le Marche sono una scatola di colori a pastello

  1. Ciao!
    Belle foto e pensiero interessante. Io ho 30 anni e solo da cinque mi sono potuta permettere di andare in giro per il “mondo”. A dire il vero solo qualche posticino in Europa. Da ragazzina le capitali europee oltre a essere un sogno sembravano un must, no? Si faceva quasi a gara a chi ne collezionava di più. Solo che crescendo mi sono accorta di come il nostro Paese sia davvero uno dei più belli e piace anche a me riscoprire (anzi scoprire del tutto) qualche località che prima mi sembrava semplicemente…troppo vicina! Sarà l’età 🙂 Abbassasero i prezzi e sarebbe tutto perfetto!

    • A volte il “troppo vicino” ci porta alla ricerca di altri luoghi. E invece viviamo in un posto bellissimo che cambia volto e colori a distanza di pochi chilometri.

  2. Molto bello il richiamo a viaggiare “a km 0”. Molto spesso però le mete extraeuropee si rivelano decisamente più economiche se si riesce ad ammortizzare il costo (economico e ambientale) del volo con almeno 2/3 settimane di viaggio 🙁

    • Per il costo medio giornaliero è vero, in Malesia spendevamo nemmeno 30€ al giorno a testa tra mangiare/dormire/spostarci e tutto il resto. In Italia non è pensabile.
      Però per fare viaggi extraeuropei ci vogliono ferie (e 2-3 settimane attaccate non sono scontate) e un po’ di soldi da parte (anche se il costo medio giornaliero è più basso il totale è più alto, e avere 2000€ da parte per un viaggio non è semplice).
      Quindi: viva il km0 per i weekend e viva le mete extraeuropee per i viaggi lunghi, che qui quando c’è da viaggiare non ci si tira mai indietro 🙂

  3. non distante da dove sei stata c’è pennabilli (noto per essere la patria di tonino guerra), luogo che ho frequentato diverse volte per via di uno dei più bei festival di artisti di strada che esista nel nostro paese, in una cornice paesaggistica e culturale da favola. ti capitasse, vale un passaggio, una sosta nel giardino dei frutti dimenticati, una scorsa alle poesie di guerra ed ai murales, una camminata sulla cima del colle penna ad ammirare il colle billi ed il suo sfondo – e viceversa.

  4. Ho visitato alcuni dei posti che citi qualche anno fa, quando ho lavorato per un’associazione culturale marchigiana… Sono veramente spettacolari. Gradara e San Leo, soprattutto. 🙂

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