Statue giganti e scimmiette ovunque: le Batu Caves a Kuala Lumpur

Se siete a Kuala Lumpur questo è uno dei luoghi più belli da visitare, una delle esperienze da non perdere. Anche perchè Kuala Lumpur in sé come città non è il massimo e per le Batu Caves vi basterà mezza giornata.

Le Batu Caves sono delle grotte calcaree immense trasformate in un luogo di culto induista.
Sono a circa 13km dal centro di Kuala Lumpur, ci si arriva bene in taxi spendendo poco (chiedete sempre di utilizzare il tassametro e non di pagare una tariffa fissa). So che ci sono anche dei bus e dei treni comodi dalla città. Questa è l’unica spesa che avrete perché l’accesso è gratuito.

Quando si arriva alle Batu Caves l’impatto è pazzesco: a destra la statua dorata alta 43 metri del Dio della guerra Murugan, a sinistra la scalinata ripida di bel 272 scalini che si arrampica al fianco della statua scomparendo alle sue spalle all’interno delle grotte.

Batu Caves - statua dorata dio murugan

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Cascate del Niagara: epic falls o epic fail?

[Non credo che mi verrà mai più una perla di titolo così, godiamocelo.]

Road trip, nord-est degli States, due settimane.
Vuoi non passare dalle Cascate del Niagara?
Io mi aspettavo un luogo mozzafiato, maestoso, di quelli che ti lasciano il segno.
Di quelle bellezze naturali che davvero tolgono le parole, che ti senti piccolissimo e nello stesso tempo parte di qualcosa di immenso.
A me è capitato di sentirmi così in mare aperto, nel deserto, guardando un cielo bellissimo stesa in un campo ad agosto.
Mi ero immaginata che davanti alle cascate del Niagara avrei sentito la stessa stretta allo stomaco. E invece no.

cascate del niagara in ottobre2

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I non-luoghi

Questo post non era un post. L’ho scritto qualche anno fa, quando il blog ancora non esisteva, quando non era nemmeno un’idea. L’ho trovato stasera per caso, spulciando in un vecchio hard disk. Ho pensato di condividerlo con voi.
In fondo un po’ parla anche di viaggio.

non-luoghi

Ci sono dei non-luoghi in cui è bello viaggiare, come se fossero veri.
Non ti ci porta l’aereo, nei non-luoghi: ti ci porta una canzone, un profumo, una foto, un pensiero, un’idea.

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Le Marche sono una scatola di colori a pastello

Che le Marche fossero così belle proprio non me l’aspettavo.
Sono rilassanti.
Ci sono luoghi meravigliosi a meno di un’ora da casa mia che io non ho mai visto.

Mi faccio così prendere dalla smania di scoprire posti nuovi che non mi prendo mai il tempo di conoscere veramente quelli in cui vivo. 
Ogni tanto devo ricordarmi che non c’è bisogno di prendere un aereo o di parlare una lingua diversa per viaggiare.
Si viaggia anche nei luoghi vicini. E proprio perché sono vicini ci si può permettere di viaggiare lentamente e di godersi ogni cosa con calma: la strada, il caffè, la piadina, il panorama, la musica.

In questi tre giorni abbiamo girato a zonzo nel “nord” delle Marche, senza un programma preciso. Siamo stati bene.
E i paesaggi sembravano dipinti.

mercatello sul metauro bandiera arancione borghi delle marche

Mercatello sul Metauro

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L’aplomb inglese lo lasciano fuori dalla porta: il Sing-a-Long-a

Nella mia famiglia c’è un rito a cui sono molto affezionata: ogni anno, più o meno verso la fine di ottobre, io, mia mamma e mia sorella (e ogni tanto anche mia cugina) ce ne andiamo qualche giorno a Londra, lasciando a casa mariti e morosi.

Siamo tornate 2 giorni fa, con un’esperienza assurda che merita un post: il Sing-a-Long-a.
Ora vi racconto.
Nella foto angolini belli di Londra: il tramonto su Paddington, le porticine Notting Hill, il Camden Lock dopo la tempesta.

particolari a londra

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