Frase intramontabile, rompighiaccio di tutti gli incontri post-viaggio, superata solo dalla sempreverde “Sei tornata?“, che resta saldamente al 1° posto.
(Prima o poi guarderò il mio interlocutore dritto negli occhi e risponderò serissima: “No, non sono ancora tornata.”)
Intanto vi premetto che è stato un viaggio stupendo.
Siamo atterrati a Porto, abbiamo noleggiato un’auto, e da lì siamo partiti on the road alla scoperta del Portogallo.
Abbiamo percorso tutta la costa passando da Coimbra, Sintra e Lisbona e poi giù attraversando tutta l’Algarve. E da lì Andalusia.
Appena ho un po’ di tempo vi preparo un post dettagliato con l’itinerario e gli highlights.
Qui vorrei raccontarvi un po’ delle mie impressioni generali sul Portogallo.
Il Portogallo è molto simile all’Italia.
In particolare a quella di 30 anni fa. L’ho notato molte volte e sotto diversi aspetti.
Nel ritmo di vita, nei rapporti tra le persone, nell’approccio alle regole e alle leggi, nella vita sociale.
Vi faccio un piccolo ma significativo esempio: in Portogallo ci sono i bar proprio come quelli italiani. Uguali: c’è il bancone, i tavolini, i giornali, le paste con la crema nella vetrinetta, il caffè espresso, la partita di calcio alla tv e perfino i vecchi che guardano la gente che passa fuori dal bar. Non mi era mai capitato di vederne fuori dall’Italia.
Il Portogallo non è facile da apprezzare.
A primo impatto non è travolgente, non ha una Venezia, non ha un Louvre, non ha una Muraglia Cinese, non ha un Machu Picchu.
Tutte le sue spiagge non ne valgono una della Sardegna, tutti i suoi piatti non valgono una buona paella.
Però io quando sono uscita dalla metro di Porto e l’ho vista per la prima volta mi è mancato il respiro. Le case lunghe e strette tempestate di azulejos luccicanti, i balconi in ferro battuto riccioloso ad ogni finestra, le stradine strette e ciottolate sempre in salita o in discesa. È un luogo da vedere e da respirare.
Per visitare il Portogallo una settimana è sufficiente, se volete fare con calma al massimo due.
Nonostante mi sia piaciuto molto credo che una settimana sia stata sufficiente. E comunque non credo che ci ritornerei una seconda volta. Però sono molto contenta di esserci stata e di aver respirato quell’aria che si trova solo in Portogallo.
Non vi fidate dei libri ambientati in Portogallo.
Io ne ho letti alcuni e mi ero immaginata un Portogallo molto diverso. Più romantico, più raffinato, più intrigante. Mi immaginavo una Lisbona misteriosa e malinconica, appassionata e un po’ decadente. Non è del tutto così. In parte sì, ma questa discrepanza tra le aspettative e la realtà mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca.
È stato come vedere il film dopo aver letto il libro, solo che era la realtà.
Il Portogallo è un paese mediamente costoso.
Io immaginavo che fosse molto meno caro. In generale i prezzi non sono troppo alti, ma a scapito della qualità. Un hotel si trova per 20€ a notte a persona, ma la qualità è bassina. In Spagna per quella cifra dormi in posti splendidi.
Lisbona è meno cara delle altre città del Portogallo, per esempio tutti i paesini dell’Algarve hanno prezzi molto alti (a Faro abbiamo pagato 4€ per una bottiglia d’acqua da 1 litro seduti in un barettino per pranzo). A Lisbona abbiamo cenato veramente bene con 36€ in quattro (al Moura Saluquia).
Il miglior modo di vedere il Portogallo è in macchina.
I trasporti sono radi e organizzati abbastanza male. Noi abbiamo preso un pullman da Faro a Siviglia che neanche nei film horror. La macchina è il modo migliore, dà libertà negli spostamenti e permette di raggiungere luoghi che non sono collegati dai trasporti pubblici (l’unica zona ben organizzata è quella nei dintorni di Lisbona, poi il nulla). L’autostrada però costa abbastanza, ed è una cosa da tenere in considerazione. Noi eravamo in quattro e dividendo le spese di noleggio, benzina e pedaggi siamo riusciti a spendere poco.
In Portogallo non fa un caldo esagerato.
Fino a Lisbona la sera era freschino, da pantaloni lunghi (ed era metà agosto).
Scendendo verso l’Algarve si è fatto più caldo, ma sempre molto sopportabile. In Andalusia c’era da star male dal caldo invece. In Portogallo si stava bene, clima perfetto.
L’inglese, questo sconosciuto.
La situazione è anche peggio di quella italiana, perfino alla reception dell’albergo non sanno una parola d’inglese.
Quando gli fai intendere che non hai capito una parola loro te lo rispiegano.
In portoghese.
Alla stessa velocità di prima, ma con gli occhi più sgranati.
Sempre senza muovere le labbra.
Il Portogallo è da vedere.
Sicuramente non lo metterei tra le mete europee più consigliate, ma va visto e va vissuto. Io sono stata fortunata perché l’ho vissuto con dei compagni di viaggio straordinari che me l’hanno fatto apprezzare ancora di più.
Per ogni luogo in Portogallo ho un ricordo felice.
Andateci prima o poi, magari non da giovanissimi, è una meta adulta.
Anche io ho fatto un tour del Portogallo, in macchina…ormai nel 2008. Però io l’ho trovato estremamente affascinante e caratteristico! Mi ha lasciato un ricordo indelebile, Porto l’ho amata per l’autenticità, per la sua vita vissuta e la capacità di cambiar volto ad ogni angolo, di Lisbona ho vissuto molto la parte malinconica ma sono riuscita anche a divertirmi molto..l’Algarve mi ha lasciato a bocca aperta per le sue spiagge e x la freddezza dell’Oceano 😀 poi tanto altro… Sono d’accordissimo con te sul fatto che non sia una meta da pischelli! È da apprezzare 😉
Anche a me è piaciuto molto, ma mi aspettavo una bellezza diversa, più travolgente. Invece è bello in maniera dolce, pacata.
A me è piaciuto tantissimo e mi ritrovo praticamente in tutto quello che hai scritto.
Porto secondo me è una meraviglia assoluta, mi ha colpito molto più di Lisbona. Non me ne sarei andato più e ci voglio tornare.
Io ci sono stato 3 settimane e ti assicuro che c’è tantissimo da vedere e scoprire in ogni angolo.
Fabio
Anche io sono rimasta più colpita da Porto che da Lisbona. Però se avessi 3 settimane di ferie attaccate non penso che andrei in Portogallo, mi sembra una meta ottima per 1-2 settimane.
Certo, capisco il punto di vista. Già con 10 giorni-2 settimane si vede tanto.
Ciao!
Bello! Mi fa venire in mente la mia associazione libri/viaggi (http://silviasanchini.wordpress.com/2013/08/24/viaggi-e-miraggi/)…non sono ancora stata in Portogallo ma per me Lisobona=Pessoa!
Nella mia testa anche Lisbona – Tabucchi.
vero! ps. dimenticavo: foto bellissime!
Direi che non fa per me. Forse più in là, da “più adulta”.
Non voglio scoraggiarti, eh, però non credo sia una meta “semplice” come possono essere Londra o Parigi.
Impressionante vedere certi comportamenti (che, in minor parte, sono presenti anche in Spagna) così… mediterranei. Lentezza, indolenza, conoscenza nulla dell’inglese…
Anche lì, scommetto, si mangia tardi la sera?
E’un posto (almeno Lisbona, per un week end) che da tempo vorrei visitare. Fortuna che me la cavicchio col portoghese, anche se quello parlato in Brasile è molto molto più facile da capire.
Somiglia molto alla Spagna, ma io l’ho trovato ancora più simile all’Italia. Per un weekend Lisbona è ottima!
Mi ritrovo in molto di quello che hai scritto.. Dal Portogallo ti aspetti altro.. Però, nonostante questo, mi ha lasciato un ricordo indelebile..ho fatto solo la parte nord in macchina. Mi è piaciuto il ritmo, la loro completa capacità di spiccicare una parola di inglese e le scene buffissime nel cercare di capire il portoghese, Lisbona non mi ha fatto impazzire eppure mi ha affascinata.. Il Portogallo è tante piccole cose, e sono d’accordissimo con te.. Va capito e vissuto.. Io ci tornerei devo dire, più e più volte..
Bello questo commento, il Portogallo ha affascinato molto anche me. E il viaggio è stato stupendo (anche grazie ai meravigliosi compagni di viaggio)!
A distanza di un decennio, il mio viaggio in Portogallo, che progettai all’epoca on the road come te, si riassume in questi flash: i bagni nell’oceano freddissimo per me, la nostalgia che si respira a Porto, Lisbona con le piazze gremite e assolate e Sintra verdeggiante, un piccolo paese che mi è piaciuto molto grazie anche ad un B&B che ci ha coccolato, gestito da Lucindo eJohn che rimarranno nella mia memoria per molto tempo! Il Portogallo riempie gli occhi di colori ma nello stesso tempo lascia il tempo per vivere dentro emozioni nostaligiche…
un abbraccio cara viaggiatrice…(PS come ti chiami? non mi ricordo:)))
Dona
Ciao Donatella! Splendidi dettagli quelli che ricordi, chissà che storia hanno Lucindo e John!
Ps: Irene 🙂
…una bellissima storia, a cavallo fra l’Inghilterra e il Portogallo.
ciao Irene!!!
Scusa:))) sono quella di prima.
Ci siamo ”conosciute” su IG…
baci,
Dona
Pensavo che avresti descritto il Portogallo in maniera più WOW!
Invece no.
Mi affido a te, lo metto in fondo alla lista. Magari potrò apprezzarlo maggiormente fra qualche anno 🙂
Grazie per questo post!
Mi è piaciuto, ma nel complesso pensavo che mi sorprendesse di più. Però è un bel pezzo d’Europa, molto particolare!
Questo post mi ha stupito un pochino perchè io ho avuto un’altra impressione del Portogallo! Le spiagge, seppur diverse dalla Sardegna, sono di una bellezza incredibile. Anche la cucina mi è piaciuta, secondo me migliore che in Andalucìa. L’inglese poi, sono rimasta piacevolmente colpita che lo parlassero tutti e bene! Su Lisbona purtroppo ti devo dare totalmente ragione, mi ha un pochino delusa, ma forse perché avevo aspettative altissime! Comunque è bello vedere come ognuno abbia impressioni diverse 🙂
Forse, essendo io ciecamente innamorata dell’Andalusia, faccio fatica a trovare un luogo che sia al suo livello 🙂