A Ostia Antica ci abitavano 120.000 persone. Come a Forlì.
Ci pensate a che bestione di città doveva essere ai tempi dei romani?
E poi ancora: a Ostia Antica c’è la sinagoga più antica dell’occidente.
L’avreste detto? A Ostia?
Ostia Antica era sul mare. Poi sono passati più di duemila anni e si sono accumulati ben 4 chilometri di detriti.
Ostia Antica aveva una rotonda sul mare. E Mussolini la fece ricostruire uguale anche a Ostia Lido, quella moderna, quella che oggi è sul mare.
Ho avuto l’occasione di scoprire Ostia Antica durante l’#eliteblogtour al Fabulous Camping Village di ECVacanze, accompagnata dai fantastici Lapo e Giulia.
È stata una bella giornata e un’ottima lezione di storia grazie a Paola, la nostra guida energica e molto preparata (non c’è bisogno che ve la consigli io, le recensioni su Tripadvisor parlano per lei).
È la città romana conservata più grande al mondo. Il decumano maximo (la via principale) è lungo un chilometro e mezzo.
Il nome Ostia deriva da Ostium, la bocca del fiume: un tempo era qui che il Tevere sfociava nel mare. Poi il corso del Tevere si è spostato in seguito a un alluvione e con il passare del secoli la costa è avanzata di quattro chilometri.
Le rovine di Ostia sono state tutte portate alla luce in 3 anni. Da dei comacchiesi (sì, gli abitanti di Comacchio). Adesso vi spiego perché, così come ce l’ha spiegato la nostra guida. Facile facile.
Nel 1933 Mussolini portò a Ostia ben 60mila galeotti con il compito di scavare: Hitler sarebbe venuto a Roma per l’Esposizione Universale e avrebbe visitato anche le rovine di Ostia, ma le rovine erano ancora sotto terra. Testa bassa e scavare!
Nel 1934 ne erano rimasti 30mila: la metà erano morti di malaria. Bel problema.
Sai chi non muore di malaria? Gli anemici!
E sai dove c’è la più alta concentrazione di anemici in Italia? A Comacchio!
Quindi Mussolini fece ai comacchiesi un’offerta ghiottissima: una città vicino a Ostia, Vitinia, tutta per i comacchiesi, gratis.
E quindi mezza Comacchio prende su valigie e famiglia e si trasferisce a Vitinia e inizia a scavare. E in tre anni riporta in superficie lo splendore di Ostia Antica.
A me ha colpito molto soprattutto la grandezza di questo sito. È una vera e propria città, tuttora. Con il reticolo di cardi e decumani intatto. Con tutti i mosaici ancora perfettamente conservati. Con un anfiteatro enorme.
E mi ha colpito molto il fatto che io non ne sapessi nulla.
Quindi Ostia Antica, bella e sconosciuta, meritava almeno un post.
Andatela a conoscere [sito ufficiale].
Ultima curiosità, che non è una curiosità, è una cosa mia.
A Ostia Antica ho scattato una foto bellissima per cui non ho nessun merito.
Ero lì dietro, con la fotocamera aperta, e loro stavano giocando, tenerissimi. Giocavano a quello che io da piccola chiamavo vola-vola.
Io ho fatto solo clic.
Sai il romanzo Canale Mussolini? Beh, da Comacchio all’Agro Pontino, quella storia, in forma di saga (vera) familiare 🙂
Ma dai! Bello! Grazie 🙂
Ostia antica è un gioiello inestimabile, che in pochi conoscono.
Ha la “sfortuna” di essere troppo vicina a Roma, e quindi i turisti, dovendo fare i conti col tempo e essendo costretti a fare delle scelte, la trascurano.
Potrebbe essere anche una meta perfetta per un breve giro organizzato durante un transito a Fiumicino, o in partenza da Fiumicino. Ma questo richiederebbe collegamenti e promozione. E sono cose da Paese turisticamente evoluto…
È davvero un peccato, e come giustamente dici tu la vicinanza con Roma non aiuta.