Sento già scrosci di applausi e cori di entusiasmo per questa mia impresa epica!
Grazie, grazie.
(Potreste in effetti chetare il vostro slancio poiché devo confessarvi che ho avuto una paura del diavolo.)
Ma ce l’ho fatta, questo è l’importante, facciamo ripartire il trenino della gioia!
Quella lassù sono io, non male, eh?
Ok, non è vero, vi ho mentito.
Non sono io.
È una tizia superfenomeno che sembrava avere le ventose al posto delle mani.
Io sono questa qui sotto a sinistra, leggermente appesantita dai quintali di formaggio mangiati durante il nostro blogtour vicentino #agrituristipercaso:
Vorrei comunque sottolineare che questa falesia è alta circa 30 metri quindi potete continuare a tenere la bocca spalancata dallo stupore.
Forse, ecco, la grazia non è il mio punto forte. Ci lavorerò (ehm).
Parliamo di cose serie: è stata un’esperienza spettacolare.
Io nella mia vita avevo giusto arrampicato un paio di volta in palestra. Non me l’ero cavata neanche malaccio, ma sulla roccia vi assicuro che è tutta un’altra storia.
Intanto 30 metri fan paura. Quando guardi in giù gli omini son piccini eh.
Poi le prese non sono segnate, non ti dice nessuno “Aggrappati a quella presa verde che sembra un osso, ecco brava, adesso fai un piccolo sforzo per raggiungere quella viola che sembra un cuore”.
Sei lassù, da sola, che ti guardi intorno e pensi “E adesso come faccio ad andare avanti?”. Però poi ci riesci, ti allunghi un po’ di più e raggiungi una sporgenza perfetta per aggrapparti, e ti spingi su, guadagnando mezzo metro preziosissimo, soddisfattissima.
E quando torni giù sembri una bimba appena scesa dalle giostre: “Mi hai guardata? Eh? Hai visto come sono stata brava? C’era una presa tutta piena d’acqua che sembrava un’acquasantiera e ci ho infilato in pieno un mano ma sono riuscita ad andar su anche con le dita bagnate! Son 30 metri, eh! Tipo 20 volte me! Mi hai guardata? Eh?”
Come idea particolare per un weekend secondo me è molto carina. La falesia di Lumignano ha più di 200 vie, dalle facili alle difficili, per tutti i livelli di esperienza.
Quindi anche chi non ha mai arrampicato può cimentarsi in questo sport senza problemi.
I nostri accompagnatori sono stati veramente gentili, ci hanno seguito passo passo tutta la mattina, ci hanno insegnato le basi della tecnica e ci hanno raccontato la storia di Lumignano e della sua falesia.
E poi c’è la passione. Come ovunque in questi luoghi. Questi ragazzi hanno veramente una passione profonda per la roccia, per l’arrampicata, per Lumignano. Ne parlano con gli occhi che brillano (tipo come me quando ho davanti un cupcake), passano tutti i weekend a migliorare la tecnica su e giù per le pareti della falesia.
E se è stata una splendida esperienza è soprattutto grazie a loro: grazie a Enrico, Bruno, Valerio e a tutti i ragazzi che ci hanno sopportato e supportato per tutta la mattina.
Vi consiglio di contattarli nel caso siate nei paraggi e abbiate voglia di provare, anche solo una mezza giornata:
Bruno Castegnaro
castebru@gmail.com
Questo è un particolare della via più difficile della falesia. Si chiama Mare Allucinante.
A me sembra un nome bellissimo di quelli delle fiabe dove l’eroe deve superare innumerevoli prove attraversando la Foresta Oscura, le Montagne della Desolazione e il Mare Allucinante.
Ultima chicca: questo è il cartello che il proprietario dei terreni vicini alla falesia ha scritto per scoraggiare i padroni dei cani.
*mare allucinante* è favoloso!
siete stati bravissimi 🙂
Grazie! È stato veramente bello 🙂
Mi gira la testa solo a leggere, e sto male a guardare le foto.
NON ho preso nota dei riferimenti degli accompagnatori! 🙂
…pensa che io sto valutando di provare il parapendio! 😀
Che figata!
Io però non ci provo manco se me preghi. Non riuscirei neanche a fare due metri e se anche dovessi riuscirci, con la sfiga che c’ho l’acquasantiera la beccherei col piede e rotolerei giù urlando come una faina, portandomi dietro mezza montagna. No no.
Ahah! No dai, ti dico solo che *ogni* volta che stiro mi chiudo un dito dentro l’asse. Non sono proprio La Grazia, ecco.
AHAHAHAH ti stimo sorella! XD
Non credo ce l’avrei fatta, bravissimi!
Grazie, lo rifarei volentieri! 🙂
Quella che sta arrampicando nella prima foto si Chiama Nella e va proprio forte!
Che occhio! Comunque sì, è veramente un professionista!
Ciao vent’anni fa in un fine pomeriggio di novembre moschettavo la catena di mare allucinante la via che hai fotografato, che bei ricordi nostalgici
Eheh! Complimenti!
Sei stata al mio paese, grandiosa!!! Complimenti per il coraggio nell’arrampicata 🙂
Eheh! E mi è piaciuto anche un sacco! 😉