La settimana scorsa sono stata a Bruxelles per lavoro (più o meno).
Sono stata al Parlamento Europeo, alla Microsoft, ho incontrato Berlinguer e stretto tantissime mani importanti.
Ho girato in business dress e tacchi per tutta Bruxelles.
Ho sorriso educatamente nelle fotografie e mi sono seduta sempre composta.
– FINE COSE SERIE –
Ho mangiato una quantità di cibo da far vergognare Homer Simpson.
Ho bevuto tipo un ettolitro di birra, provandone ogni volta una diversa.
Ho comprato 1 chilo – UN CHILO – di Speculoos (biscottini alla cannella tipici del Belgio di cui io sono drogata).
Ho mangiato gaufres guarnite con la qualunque, con l’apporto calorico di dieci anni di pranzi di Natale.
Arrivata in hotel ho lanciato le scarpe col tacco dall’altra parte della stanza e con un sospiro liberatorio mi sono messa i calzini antiscivolo con il buon vecchio Babbo Natale.
Ho fatto le 4 di mattina al Delirium chiacchierando con due messicani enormi conosciuti due ore prima, perfettamente corrispondenti all’immagine comune dei trafficanti di cocaina.
Poi, nei momenti liberi, ho passeggiato per la città e ho respirato l’Europa.
Bruxelles è una bella città, più grande di come la si immagina (ha più di 1 milione di abitanti!), con un centro abbastanza piccolo e ben visitabile a piedi.
Il luogo più famoso è la Grand Place (vedi foto sopra), ma quello che a me piace di più è la Place de l’Albertine.
Ditemi voi se non è splendida.
Altri luoghi da non perdere, proprio a un minuto da Place de l’Albertine, sono il Museo di Magritte e il Museo degli Strumenti Musicali, ospitato in uno splendido edificio art nouveau.
Questo:
Già vi avevo parlato della genialità belga nel post su Bruges dell’anno scorso. Questi fenomeni del marketing turistico sono riusciti a far passare un cane alla finestra come un’attrazione imperdibile, a Bruges.
Ebbene, a Bruxelles hanno colpito ancora, forse superando loro stessi: il simbolo di questa città, conosciuto in tutto il mondo e meta di pellegrinaggi turistici è il Manneken Pis, la fontana di un bambino che fa la pipì. Un bambino, che fa la pipì. E basta. C’è questo bambino che spruzza un filo d’acqua nel gesto di fare la pipì. La fontana del mio cortile probabilmente è più scenografica.
Una marea di turisti con aria lobotomizzata gira per Bruxelles cartina alla mano cercando il famosissimo incontinente. Quando poi lo trovano rimangono a bocca aperta per qualche minuto. No, non è stupore. Questo bambino è alto neanche mezzo metro, sembra un Cicciobello di bronzo, ed è recintato e protetto come se fosse incastonato di diamanti.
Converrete con me che qua in Belgio sono dei geni.
Marketing turistico allo stato puro. Fenomenali.
La cosa che mi diverte di più è curiosare nei negozi di souvenir alla ricerca della faccia più strana delle statuine che lo riproducono. È pazzesco come non ce ne sia una simile all’originale.
Ecco a voi, sulla destra, il Manneken Pis dell’Africa nera:
Un altro posto molto interessante è il Museo del Fumetto, che consiglio però solo agli appassionati: ci sono tavole originali, storiche, la storia del fumetti più famosi dall’inizio a oggi. Davvero da non perdere.
L’Atomium, altro simbolo di Bruxelles, per me è stata un po’ una perdita di tempo: è lontano dal centro, costa un po’ entrarci (dentro non c’è niente) e, nel complesso, non ne vale la pena se avete pochi giorni. L’unica nota positiva è che da lassù si vede tutta la città.
Piuttosto girate e passeggiate, sempre con il naso all’insù, perché Bruxelles è davvero piena di angolini curati e dettagli meravigliosi.
Bella recensione, ma con un unico appunto: ti sei dimenticata delle praline!!
Vera droga Belga assieme alle patatine fritte e alla Birra.
Ho una buona scusa: non mi piacciono! 🙂
Quanto mi affascina il Belgio 🙂 soprattutto Bruges, ma ora vedendo questa recensione su Bruxelles, merita anche lei! Complimenti per il blog!
Federico
Bruges effettivamente è molto più suggestiva, una vera chicca, a me è piaciuta più di Bruxelles!
…La birra artigianale belga la metterei prima fra tutte… 🙂
Allora il posto giusto per te è il Delirium, un pub con più di 2000 varietà di birra: http://deliriumcafe.be/bar/
Ciao!
io me la ricordo così!
http://marcomalimpensa.wordpress.com/2013/03/28/bruxelles/
oltre a tutto quello che hai elencato tu, aggiungo una bella unione di antico e nuovo.
praticamente la città sembra divisa in due, la parte più alta moderna, e quella che digrada verso la piazza grande più vecchia/storica.
alla prossima!
Che belle le tue foto! Soprattutto quella della Gran Place di notte… complimenti!
Ciao! Sempre bella Bruxelles, e vederla nelle tue foto con un cielo azzurro (ricordavo solo grigiume invernale :-)), e leggerla nel tuo post, mi ha fatto venir voglia di ritornarci!
Il cielo azzurro era a sprazzi a dir la verità, ma a città cambia proprio faccia col sole! 🙂
Non trovo Bruxelles una città particolarmente memorabile, ma il centro è gradevolissimo e molto vivibile.
E poi, è vero, si respira l’Europa
Esatto 🙂
Di’ tutta la verità: il Manneken Pis merita alla grande, guardato dalle vetrine del Godiva sulla destra, con una viennoise in una mano e un pacco di fragole al cioccolato nell’altra!
Mi fai crepare coi tuoi commenti!! 😀
Ciao! Seguo da molto il tuo blog ma questa è la prima volta che commento:) Innanzitutto complimenti per le bellissime foto e per i post, sempre utili ed interessanti:) Io e le mie amiche stiamo pensando di organizzare un piccolo viaggio a Bruxelles per cui sono venuta a rileggermi questo post. Vorrei chiederti un paio di consigli: è vero che dall’aeroporto al centro è necessaria più o meno un’ora di autobus? Viaggiamo con Ryanair da Bologna quindi dovremmo arrivare all’aeroporto Charleroi-Sud. L’aereo dovrebbe atterrare sulle 19… è fattibile? Cioè, considerando di arrivare verso le 20 in centro poi si trovano facilmente mezzi pubblici e l’atmosfera è sicura? Grazie:)
Ciao Francesca! Sì, l’aeroporto di Bruxelles è un po’ fuori, un’oretta ci vuole. I mezzi pubblici io li ho presi senza problemi, ricordo che però le corse non erano frequentissime la sera. La zona dove sono stata io era sicura e l’autobus si fermava proprio davanti all’hotel (che però non era bellissimo).
Ok grazie mille! Ti dispiacerebbe dirmi il nome dell’hotel in cui sei stata? Anche se non bellissimo sarei interessata lo stesso a darci un’occhiata (soprattutto per la posizione, perché sono un po’ in difficoltà a conciliare qualità-prezzo-zona…)
Certo, si chiamava “Hotel A La Grande Cloche”, da lì ci si muoveva molto bene a piedi per il centro.
GRAZIE MILLE! Sei davvero gentilissima:)))
Figurati!
Per qualsiasi cosa sai dove trovarmi 😉
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Anche se datato bel post! Non mi dispiacerebbe visitare nuovamente il Belgio, magari proprio in questo periodo 🙂
Grazie Sabrina 🙂 Il Belgio tra l’altro ha proprio bisogno di viaggiatori in questo momento, mi sembra un ottimo periodo per fare una visitina a Bruxelles!