[Mmm, zucchero filato, sbav. Scusate. Blog di viaggi. Mi riprendo.]
Dicevo: avete presente la sensazione di addentare lo zucchero filato?
Che scricchiola un po’ e poi i suoi cristalli si sciolgono in bocca in pochi secondi?
Quasi uguale, ma è neve che scricchiola e si scioglie sotto le ciaspole.
Come sbriciolare le foglie secche, come schiacciare le bolle d’aria della carta da imballaggio: ciaspolando si calpesta un metro di neve fresca con lo stesso gusto.
Inizialmente sembra di camminare sulle molle: ti molleggi sulle ciaspole come uno scemo cercando di sprofondare il più possibile nella neve fresca.
Se ti va bene ne esci senza troppa fatica e impari la lezione.
Se ti va male sprofondi davvero il più possibile e ti trovi affossato in un metro di neve che neanche le sabbie mobili. Ne esci dopo cinque minuti, la neve nelle mutande e le ciaspole in mano.
A parte il drammatico siparietto iniziale, ciaspolare è davvero un modo originale e diverso dal solito di godersi la neve a contatto con la natura.
Possono farlo anche i meno sportivi: basta affittare un paio di ciaspole e scegliere un sentiero pianeggiante (e invitare un amico più allenato di voi che apra la strada nella neve fresca!).
Del resto sono cieli azzurri e neve scricchiolante da godersi con una tavoletta di cioccolato in tasca.
Io sono stata a ciaspolare sopra Marradi lo scorso weekend, con un’escursione organizzata dal CAI. A parte i ritmi frenetici e il panino ingurgitato in tre nanosecondi è stata davvero una bella giornata: sono tornata a casa con la testa leggera, il sole sulle guance e il sedere più sodo 🙂
L’unico momento drammatico è quando si tolgono le ciaspole. Avete mai provato la sensazione di scendere dalle reti elastiche o da un tapis roulant? Oppure di togliervi i pattini a rotelle? È come se vi cambiassero la velocità e i movimenti senza il vostro permesso. Ti togli le ciaspole e ti ritrovi con due piedini ridicolmente piccoli. Che ti chiedi quasi come hai fatto a rimanere in piedi fino a quel momento.
E pesano molto meno, e sono molto meno ingombranti. Bisogna ricordarsi di nuovo come si fa a camminare.
Nota bene: NON toglierti le ciaspole finché sei ancora nella neve fresca. Quando te le togli sprofondi con i piedi normali e le ciaspole in mano.
Ciaspole? Con tutti i tipi di sci che ci sono? 😀
Con gli sci si va in discesa, con le ciaspole anche in salita fino alla cima del monte! 🙂