“Quando si è piccolini l’estate è sinonimo di vacanze.
Crescendo si scopre che è anche lavorare quando è caldo, fare un sacco di coda in auto per andare al mare, schiacciare un esercito di zanzare.
Ma da piccini sono solo tre mesi di libertà assoluta tra un gelato sciolto fino ai gomiti e castelli di sabbia alti fino al cielo.”
Inizia così il post che ho scritto ieri su CesenaticoBlog.it.
Le foto che vedete qui sopra vengono direttamente dall’archivio di casa mia: pezzettini di vacanze a Cesenatico della mia infanzia.
La mia preferita è quella in cui mangio insieme alla mamma, tutte e due con le gambe incrociate. Come mi sentivo grande seduta come lei!
Scrivere quel post mi ha fatto pensare a un sacco di momenti veramente bellissimi.
“Ogni giorno arrivava in spiaggia un componente del gruppo che non si vedeva da settembre dell’anno prima: qualcuno più alto, qualcuno più magro, tutti più grandi.”
E pensare che da più grandi uno di quegli “amici del mare” è stato il mio primo amore.
Per anni e anni ci siamo sfidati all’ultima biglia e a chi resisteva più a lungo in apnea.
Poi coi piedi nella sabbia ci siamo dati il primo bacio, più di dieci anni fa.
Cesenatico è stato lo scenario di amicizie fortissime e amori che ancora oggi mi strappano dei sorrisi a pensarci.
E non solo d’estate: quante domeniche invernali con le amiche a morire di freddo per andare a bagnarsi i piedi nell’acqua gelata dell’Adriatico. Poi asciugarsi, rimettersi i calzini, camminare con le scarpe insabbiate fino al bar più vicino, e godersi una cioccolata in tazza con la panna guardando il mare!
Perché per me Cesenatico non è solo un luogo, è uno stato d’animo.
È serenità, spensieratezza, pace.
È sole, castelli di sabbia, Fior di fragola che si sciolgono alla velocità della luce.
È andare a prendere i bomboloni da Gigi alle 5 di mattina, è mettersi un maglione grosso sopra il vestitino per tornare a casa in bicicletta, è entrare in camera in punta di piedi dopo una notte in discoteca.
È il primo amore, è la casa dei nonni, è cenare con le finestre aperte.
Ognuno dovrebbe avere un luogo in cui si sente così in armonia.
In tutte le stagioni: in primavera per passeggiare sul portocanale e mangiare un risotto speciale all’Osteria del Gran Fritto, d’estate per nuotare fino alla piattaforma e asciugarsi al sole, in autunno per fotografare i colori cupi del cielo sul mare e d’inverno per gelarsi i piedi e regalarsi una cioccolata calda!
[Se vuoi leggere il mio post su CesenaticoBlog.it lo trovi qui: A Cesenatico si costruiscono castelli]
Per me che ho passato delle vacanze stupende in campeggio a Marina Romea e dintorni, leggere questo post è stato aprire un vaso di Pandora di ricordi, la mia oasi di pace, il mio rifugio, anche solo mentale, quando la marea del caos sale… Grazie.
Pensa a scriverlo che bel misto di emozioni 🙂
Che bel post intenso, fatto di ricordi. Si sente tutto il tuo amore e i tuoi ricordi legati a questo luogo. Davvero bello.
A breve vado a farci un giro, che mi è tornata voglia!
Questo post mi ha risvegliato il ricordo di bellissime atmosfere da vacanza estiva, e la considerazione che le vacanze dell’infanzia e dell’adolescenza sono sempre le stesse e sempre bellissime, sul Tirreno o sull’Adriatico, 40 anni fa o dieci anni fa!
Che bella cosa che hai scritto!
Storia vera, anche negli altri posti della riviera.
L’estate scorsa l’ho passata a Cesenatico anche io!
Io ogni estate sempre di meno purtroppo 🙁
Stesse emozioni, ma spostate di qualche chilometro verso sud perchè i miei nonni andavano sempre a Bellaria e sono ricordi condivisi con mia nonna, tra l’arancio dei tageti e il sapore del tè annacquato (quello della bustina che il solubile non c’era ancora). Ci siamo fermati qualche anno fa, una volta che la portavo a Fano da mia zia, l’abbiamo riconosciuta 🙂
Poi ho vissuto per due anni sulla west coast, ma il mare non è lo stesso.
Che bella questa immagine di una sosta al mare con tua nonna 🙂 Io sto aspettando un weekend di sole per mettere i piedi nella sabbia!
Congratulazioni per avere la possibilità di andare lì per una vacanza. La regione ha molto da offrire!
È davvero un posto accogliente!
Che bello, che bello davvero leggere queste parole sulla nostra Romagna!! Sono un giovane Romagnolo e condivido in pieno le tue descrizioni. Ho vissuto in Australia per 7 mesi, ho visitato la Thailandia ed ho girato molto anche l’Italia, ma come casa nostra posti non ce n’e’ (so che il commento e’ molto di parte dato che sono un “Local”)! Come dice il buon Cevoli, quando arrivano i turisti noi ci stendiamo per terra…e siamo cosi davvero non per business!
Riusciamo a rendere viva ed interessante una riviera che, obiettivamente parlando, non e’ il massimo dal punto di vista paesaggistico (basterebbe fare un paio d’ore di auto e c’e’ il Conero)…pero’ di, lé acsé!!
Complimenti davvero per il blog, l’ho trovato per caso durante una ricerca di info sul Nepal e spero vivamente che mi torni utile!!
Grande Dario! Per me è bellissimo sapere di essere letta da dei romagnoli: voi sì che mi capite!
La nostra riviera non è “bella” nel senso classico del termine: è speciale, è di cuore.
Se hai bisogno per il Nepal scrivimi eh, che sono qui apposta 🙂