Dev’essere la luce, di questo posto, che mi ha colpito.
La strada in cui si trova, che costeggia la stazione di Nottingham, non è niente di ché [qui].
Una mattina, percorrendola a piedi, siamo entrate alla Hopkinson Gallery quasi per caso.
Cercavamo un bar per fare colazione velocemente, per poi poter curiosare tutta la mattina per le stradine di Nottingham.
Ore siamo rimaste qui dentro, ore.
Le vetrate sono enormi, porte e finestre arrivano fino al soffitto inondando tutto lo spazio di luce. Io che sono piccolina ho dovuto spingere la porta con tutto il mio peso per aprirla.
Sul bancone, sulle alzatine di vetro, ogni tipo di bomba calorica: muffin, torte al cioccolato, cheese cake, croissant.
Dietro, una lavagna piena di cancellotti ricoperta di parole scritte con gessi fluo e una calligrafia tanto inglese.
I tavolini sono tutti diversi, le sedie pure, ci sono anche due divani vintage morbidosi che se ti ci siedi ti inghiottono e ti rilasciano all’ora del tè.
(qualcuno ha detto tè?)
Anche le tazze sono una diversa dall’altra: alcune sono veramente poesia.
Poi dietro ai tavolini e ai fumi del tè spuntano bottoni e vecchie borse: ebbene, donne, uno splendido mercatino vintage!
Meccanismi di orologi, vecchi occhiali da sole, spille, baschi, e ovviamente tazze da tè!
Un posticino pieno zeppo di cose, di quelli da spulciare in ogni angolo anche solo per il gusto di scoprire gli oggetti particolari che nasconde.
Sono pentita di non essermi comprata un meccanismo di un orologio. Mica per farci qualcosa, ma sono così bellini e tremendamente steampunk.
“Cosa mi hai portato da Nottigham? Robin Hood? Due frecce? Lady Cocca?”
“No, il meccanismo di un orologio.”
“Ah. Mi serviva proprio.”
Ma non finisce qui.
Per i più esigenti al piano superiore ci sono gli spazi dedicati alle esposizioni temporanee e alle mostre d’arte.
Davvero un posto incredibile, la fetta di torta al cioccolato però smezzatela perché rischiate seriamente l’iperglicemia.
Non so se dalle foto si capisce, ma la cosa più bella di questo posto è la luce.
È una coccola.
Qui potete trovare il loro sito [click] con tutte le informazioni sia sul bar, che sul negozio, che sulla galleria.
Ti scopro oggi, con questo post pieno di luce e di dolcezza.
Mi conquistano le foto come prima cosa (io che ne metto sempre poche, troppo poche perche’ se no la connessione si pianta!) e poi il resto…
Bello, mi leggo il tuo blog e mi ritrovo nelle “varie e eventuali” (forse perche’ sono curiosa?) ma sopratutto mi piace il tuo “about”.
Sono una mamma che non riesce a smettere di pensarsi “viaggiatrice” e tornero’ a trovarti per sorridere e viaggiare insieme!:)
A presto
Fra
Che carina che sei 🙂
Io sono rimasta incantata dal tuo post sul Piccolo Principe, davvero bello!