L’aria del Natale e le cose che cambiano

[questo post non parla di viaggi, ma di Natale, di felicità e di cambiamenti]

Oggi ho capito perché mi piace tanto il Natale: perché è una scusa per essere felici.

È una scusa per stare tutti insieme.

È una scusa per pensare agli altri, e perché gli altri pensino a te.

È una scusa per dimostrare l’affetto agli amici.

È una scusa per chiamare chi è lontano e sentirlo un po’ più vicino.

È una scusa per fermarsi a riflettere e fare un bilancio dell’anno passato.

albero di natale e regali

…per mangiare un po’ più del solito.
(sentendosi meno in colpa, tanto lo fanno tutti)

…per scrivere nei bigliettini parole sincere.

…per scaldarsi sotto il piumone perché fuori nevica.

…per sfornare più biscotti e torte da mangiare in compagnia.

…per ascoltare canzoni brutte senza alcuna vergogna.

…per perdonare gli altri e soprattutto noi stessi.

cupcake natale

E tutte queste cose, che normalmente non facciamo, in questo periodo le facciamo solo perché è Natale.
Il mondo, in questo periodo, diventa un posto un po’ più bello: anche i misantropi possono dare la colpa al Natale per i loro gesti più dolci.

E quindi che siate Grinch o Babbi Natali, credenti o atei, coccolosi o scorbutici, il Natale è una scusa buona per tutti.
Saprete sfruttarla?

addobbi e lucine

Quest’anno qualcosa è cambiato: non sento l’aria del Natale.
Oggi ci ho pensato bene e ho capito perché.

Perché non ne ho bisogno, quest’anno, di scuse.

Sono felice. 
E sarei felice anche senza lucine, regali, bigliettini e agrifoglio.
Non ho bisogno di scuse per abbracciare e sorridere.

🙂

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