I riti a Londra: quelle cose che proprio proprio devo fare quando ci vado

Passare al negozio di pomelli, scatoline di latta e cianfrusaglie a Portobello
Portobello Road è famosa, soprattutto in Italia, per il suo mercatino del sabato. Ecco, io di sabato non ci vado. Una fiumana di persone si accalca lungo questa strada e si impiegano ore a percorrerla tutta, schiacciati tra una tedesca in sandali e calzino bianco e un italiano lampadato col piumino.
Io ci vado durante la settimana, uno dei miei posti preferiti è il negozietto di pomelli e cianfrusaglie antiche che potete trovare al numero 84, Chloe Alberry. All’inizio della strada, sulla destra, lo riconoscete perché fuori ha una panchina in legno ricoperta di scatoline di latta rovinate dal tempo. Dentro è pieno di pomelli, piastrelle in pezzi unici, bottiglie di vetro colorato, pentolini smaltati. Tutte cose tremendamente belle e tremendamente inutili.

chloe alberry portobello road

Un giro sul double-decker bus
Lo faccio ogni volta che torno a Londra. Salgo al piano superiore, aspetto che si liberino i posti davanti, poi mi metto comoda e mi godo il panorama. Da lassù si vede una Londra diversa, davvero bella. La vera sfida è non ammazzarsi per le scale quando bisogna scendere in velocità perché la fermata è quella giusta.

double-decker bus, londra

Godersi un cupcake da Hummingbird Bakery
Tutti gli altri cupcake non rendono, secondo me. Quelli di Hummingbird sono il perfetto equilibrio di glassa e muffin. Celestiali. Io ne mangio sempre un paio (alla volta!), i miei preferiti sono quelli alla vaniglia. Un viaggio a Londra senza aver fatto indigestione di cupcake è sprecato.

hummingbird bakery london portobello cupcake

Pranzo ciccione in un classico pub inglese (possibilmente mentre piove) 
Io prendo un hamburger a caso, l’importante è che ci sia tanta cipolla. Mia sorella le ali di pollo, tipo anche 20 se le porzioni lo permettono. Mia mamma la cosa più tipica che c’è, a costo di pranzare con un vassoino di scones.
Quest’anno ci siamo rifugiate qui dentro poco prima che venisse giù il diluvio universale. Dalle casse suonavano i Beatles e i divani erano grandi e morbidi.

Curiosare al reparto natalizio di Harrods/Selfridges/qualsiasi altro negozio con un reparto natalizio
Se vi sta sulle palle il Natale siete un po’ delle brutte persone, dai. Si vede che avete un po’ la coda di paglia e avete paura che Babbo Natale non vi porti niente. Io che sono carina e coccolosa (oh, quanto non è vero) amo il Natale, le lucine, la neve e i bigliettini di auguri. E i biscotti, e le canzoncine, e anche un po’ il Grinch 🙂
Bene. Siccome a Londra iniziano a prepararsi al Natale il 15 di maggio, capirete che quasi in ogni momento dell’anno esiste un reparto natalizio da visitare.
Quest’anno li ho passati tutti: Harrods, Selfridges, Primark, Sass & Belle (che vi consiglio tanto) e tutti i centri commerciali che ho incontrato.
Mancava solo che mi mettessi a frugare tra gli addobbi natalizi della signora dell’albergo.

Fare shopping provandosi la qualunque
E per la qualunque intendo anche un vestito tempestato di paiettes argentate da Forever 21. Nonostante non abbia 21 anni, odi le paiettes e tutto ciò che luccica.

shopping a londra

Fare uno spuntino alle bancarelle di cibo cinese a Camden
Ciao igiene ciao.
Vaschetta di alluminio, carne indefinita fritta e scrocchiolina, riso in quantità, salsina agrodolce come se piovesse. Non sarà nouvelle cuisine, ma ci tengo ad intossicarmi un pochino ogni volta che torno a Londra.

Un giro al parco
Possibilmente in primavera col sole. Ma i parchi di Londra hanno il loro fascino in qualsiasi stagione. Uno dei momenti migliori della giornata è l’orario del pranzo: si vedono business men in giacca e cravatta mentre addentano il loro panino con l’iPhone sempre sotto controllo, studenti stesi sui prati su coperte dalle fantasie improbabili, ragazzi e ragazze con gli auricolari e lo sguardo altrove che si allenano correndo per i sentierini, bambini (e non più bambini, ehm) che giocano con gli animali del parco.

linda a hyde park con i cigni

Il purè del Nando’s
Non so se conoscete Nando’s. È, ahimè, una catena. Un ristorante “portoghese” in serie. Si trova in praticamente ogni angolo di Londra e del mondo. E mia sorella ne è dipendente.
C’è da spezzare una lancia in suo favore però: la prima volta che l’abbiamo portata a Londra non era ancora abbastanza grande da saper apprezzare i sapori particolari. Abbiamo provato con l’indiano, ma abbiamo fallito miseramente. Si cibava praticamente solo di alette di pollo. E quelle di Nando’s erano le sue preferite. L’abbiamo portata così tante volte da Nando che ormai è diventato un rito tornarci.
Non direi che ve lo consiglio, mi sembra eccessivo, è un posto banalissimo, però a me piace. Quando ci vado prendo il purè, il creamy mash, e me lo godo fino all’ultima forchettata.

purè di nando's

Un tè caldo alle cinque
Infilarsi in una tea house alle cinque, quando fuori è quasi buio, è freddo, e quasi sicuramente piove.
E scaldarsi le mani con la tazza fumante.
Che magari il tè non ti va neanche tanto, ma le chiacchiere sì.

tè a spitalfields, londra

29 thoughts on “I riti a Londra: quelle cose che proprio proprio devo fare quando ci vado

  1. Sono stata a Londra solo una volta e per un paio di giorni -quanto basta per giurarle amore eterno. Entrambi i giorni ho preso il tè alle 5 ed entrambe le notti le ho passate a fissare il soffitto della camera d’albergo, MA COME FANNO? (Ma soprattutto: sarà mica ‘na leggenda ‘sto tè alle 5?)

  2. Mai stato a Portobello al sabato, per caso ma anche perchè per i miei gusti c’è già abbastanza casino cosi … cmq il nostro negozio preferito (uno dei tanti) è il Portobello Market , quello dei poster, delle targhe e dei magnetini al 177 di Portobello Road , questo qua
    A proposito di cene nei pub, l’ultima volta al posto del solito sausage and mash ho provato la Steak Pie Ale, con la carne bollita nella birra … 😛

  3. Una delle ultime volte che sono stata a Londra era dicembre: il the, come il cappuccino, gelavano all’istante solo se guardavi la porta del locale, gli unici ristoranti in cui volevamo entrare erano steakhouse ma abbiamo mangiato anche ad un messicano buonissimo per pochi spiccoli, hyde park ospitava il winter wonderland, mi hanno rifilato una giacca di panno fantasia a Camden Town di cui ancora devo liberarmi e che non so perché ho acquistato, ho fatto shopping per un’amica provando io le cose che sarebbero dovute stare a lei in un Primark stracolmo circondata da amici maschi sconvolti, ho pranzato in uno dei pub più famosi ma non ricordo quale fosse (ahem), ho trovato un negozio della catena francese Paul e fatto merenda solo lì e infine mi sono addormentata di faccia sui sedili davanti del piano di sopra dell’autobus.

    Mi manca solo il meraviglioso negozio di Portobello, ma mi riprometto di rimediare.
    Bellissimo blog.

  4. “…schiacciati tra una tedesca in sandali e calzino bianco e un italiano lampadato col piumino.”

    Già per questa frase, ti sei guadagnata l’aggiunta del blog nei preferiti, così, a fiducia. 😉

  5. “…schiacciati tra una tedesca in sandali e calzino bianco e un italiano lampadato col piumino.”

    Solo per questa frase, ti sei guadagnata l’aggiunta del blog nei preferiti, così, a fiducia. 😉

  6. Bellissimo il tuo post. Avevo già una lista di cose da fare nel prossimo viaggio a Londra, ma ne ho aggiunte altre leggendo il tuo articolo. Ma non c’è nessuna possibilità di iscriversi al tuo blog per ricevere i nuovi post via e-mail? Tanti saluti,
    Daniela

    • Ciao Daniela! Sto aggiornando il blog e l’iscrizione via mail era sparita 🙂
      Puoi trovare il box per l’iscrizione via mail nella spalla destra!

  7. Secondo te…pensare di partire da sola per un weekend a Londra (con la scusa di fare anche tutte le belle cose che tu descrivi) … è molto folle?

  8. Sto organizzando un we a London, volevo chiederti se conosci un’ostello/b&b carino da consigliare! Avevo letto un’articolo sul blog in cui consigliavi un posticino, ma non lo trovo! Grazie!!!

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