Antica Osteria di Nandone, un pranzo all’Omomorto

Lo scorso weekend sono stata un po’ in Toscana e un po’ in Liguria, a spasso in macchina con degli amici.

In particolare, per raggiungere la Toscana dalla Romagna, abbiamo scavalcato gli Appennini attraverso il Passo del Giogo.
Tornanti e strada stretta, tutto solo per un motivo: l’Antica Osteria di Nandone, detta anche Omomorto, di Scarperia.

Non è uno di quei posti che dici “già che andiamo in Toscana, passiamo dall’Omomorto”, ma proprio “andiamo in Toscana così passiamo dall’Omomorto”!

Antica osteria di Nandone dal 1908

Scendendo dagli Appennini, lasciandosi alle spalle il Passo del Giogo, si arriva a Scarperia. Proprio in fondo ai tornanti, in Via del Giogo numero 3, si trova questa osteria veramente speciale.

Mangiare qui è un’esperienza.

Intanto vi consiglio di prenotare, l’osteria ha pochi tavoli, e la sala privata è già prenotata fino a marzo 2013. Per dire.

Quando arrivi all’Omomorto trovi già la tavola imbandita, stracolma di antipasti.
E già questa è una cosa meravigliosa per quelli come me che odiano aspettare che arrivino i piatti.

tavola antica osteria di nandone omomorto

Gli antipasti sono il loro forte, il motivo reale per cui io questo posto me lo sogno la notte.
In particolare un piatto, IL piatto per eccellenza: cuori di porro tagliati fini con aceto balsamico e parmigiano grattugiato sopra (foto sotto, in basso a destra).
Dovete sapere che questa cosa è strana: io non mangio i porri crudi, odio l’aceto balsamico e il parmigiano lo mangio solo a scaglie.
Questo piatto però è uno dei più deliziosi che io abbia mai mangiato.
Andateci solo per provarlo, garantisco io (noi ce lo siamo litigati fino all’ultima briciolina).
Ah, una precisazione è d’obbligo. Tutti noi a casa abbiamo tentato di rifarlo fallendo miseramente. Food blogger in ascolto, aiutatemi.

piatti, antica osteria di nandone omomorto

Tra gli antipasti c’è veramente di tutto in quantità.
Pomodorini secchi, porri (quelli buonissimi), crostini misti, pinzimonio, formaggio con il miele, squacquerone, fagioli con le cotiche, olive ripiene, insalatina di cipolle, pomodori ripieni di tonno e tante altre goloserie.
I creativi dei Fonzies erano dall’Omomorto quando si sono inventati “se non ti lecchi le dita godi solo a metà“, per forza.

Io alla fine degli antipasti ero sazia e felice, puzzolente come uno scaricatore di porto tra il porro e le cipolle, ma felice.
Ma qui il mio orgoglio da golosa mi ha tradito.
Vuoi rifiutare una bella bistecca alta tre dita, cotta al sangue sulla brace del camino?
No che non vuoi.
Dovresti, perché sei piena che scoppi, ma non vuoi.
Quindi accetti.
Vai di bistecca. E mettici anche due patatine al forno che non ci vogliamo far mancare niente!

bistecca, antica osteria di nandone omomorto

Vi ha fatto venire un po’ di acquolina, eh?
Era squisita.
E cotta con tanto amore dal proprietario mentre faceva delle chiacchiere con noi (e ci raccontava che hanno prenotazioni fino a marzo).

Il locale è, come diremmo noi in Romagna, bello “ruspante“.
Tovaglie a quadretti bianchi e rossi, camino, bottiglie di vino, arredamento da casa di campagna.

dettagli, antica osteria di nandone omomorto

Da non perdere l’attestato di Magno Confratello Bistecchiere conferito all’Omomorto dalla Venerabile Confraternita dei Goderecci Senza Vergogna:

confraternita dei goderecci senza vergogna

La spesa è di poco superiore ai 20€, e una mangiata così li vale tutti, e vale anche la benzina che ci vuole per arrivarci.

Vi consiglio di venirci con un bel gruppo di amici, possibilmente con un guidatore astemio!

Eccovi tutti i contatti:
Antica Osteria di Nandone – all’Omomorto
Via del Giogo, 3 – Scarperia (FI)
055 846198

Recensione su 2spaghi.it
Recensione su TripAdvisor
Pagina Facebook dell’Osteria

Antica osteria di nandone omomorto

Scusate, vado ad iscrivermi alla Venerabile Confraternita dei Goderecci Senza Vergogna. Cià.

24 thoughts on “Antica Osteria di Nandone, un pranzo all’Omomorto

  1. Leggere questo post a quest’ora è davvero un suicidio!! è un attentato alla mia salute.
    Quel piattino splendido con porri, parmigiano e aceto balsamico mi ispira alla grande!
    Mentre tu ti iscrivi alla confraternita io vado a gustarmi il mio misero pranzo…

  2. Nandone merita di brutto… quando ci sono andato ho mangiato fino a scoppiare!
    E poi l’accento toscano del “Magno Bistecchiere” fa un sacco compagnia!
    E adesso vado a mangiare un trancio di vergognosa pizza-kebab…………………

  3. No, vabbe’, e chi se lo scorda l’ OMOMORTO? Altroché creativi e brainstorming, nome più facile da ricordare di questo?!

  4. Ecco, è il tipo di post che piacciono a me! Ogni anno faccio il coast-to-coast per rifornirmi di Lacrima di Morro marchigiano e Montecucco toscano, mi sa che ci faccio un salto 🙂

          • Ah ecco! ;p Se sei romagnola il Lacrima di Morro dovresti trovarlo anche in Coop, mia zia sta a Fano e l’ho scoperto lì. Il Montecucco è diventato Doc da un paio d’anni, non lo distribuiscono perchè è un vino tipico di Cinigiano (Gr) e non ne producono tanto. Ma se riesci ad assaggiare il Lacrima dubito che andrai in cerca d’altro 😉

  5. Ciao ! il tuo racconto mi ha ricordato di ripassarci ! ci ho mangiato anche io e devo dire che ciò che hai scritto e veritiero ! si mangia da Dio ! 🙂 brava !

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