Ci sono momenti nella vita in cui una persona sente il bisogno di essere coccolata.
Un abbraccio, una torta, un divano, un cagnolino, un bagno caldo.
Esistono tanti tipi di coccole.
Sono tutte quelle cose che fanno bene allo spirito, che mettono di buon umore.

Immaginatevi la scena:

Sabato sera.
Ore 20:30.
Dolomiti d’Ampezzo, Cinque Torri.
27 chilometri di cammino alle spalle.
La grandine che batte sulle nostre teste da ore.
Gli scarponi mi fanno male, lo zaino pesa.
Ho fame.
Ho anche freddo.

Finalmente raggiungiamo il nostro rifugio, proprio ai piedi delle Cinque Torri.
Entriamo. Ecco la coccola.

È caldino e nell’aria c’è profumo di polenta e spezzatino.
Tutto è curato al dettaglio.
L’arredamento è tutto legno e bianco.
Ci sono scoiattoli ovunque 🙂

I lampadari sono a forma di fiocco di neve, le pareti sono di legno e le luci sono calde. Fuori c’è la vasca idromassaggio (che, causa grandine, capirete, non abbiamo potuto utilizzare). Cioè: ti puoi guardare le Cinque Torri a mollo nell’acqua calda, magari in orario aperitivo con due stuzzichini e uno spritz.

Dalla finestra della nostra camera (come vi avevo raccontato qui) si vedono le Cinque Torri come se fossero dipinte in un quadro. Peccato per il tempo, da qui l’alba dev’essere veramente mozzafiato.

Dicevo, ogni dettaglio è curato, dalle porte delle camere alle tendine sulle finestre.
Negli angoli composizioni di fiori secchi e lanterne decorate.
Sulle pareti foto in bianco e nero di facce sorridenti dal passato.
I portachiavi delle stanze sono realizzati con legnetti lavorati.

Per i piedi stanchi il rifugio mette a disposizione ciabatte e pantofole di ogni tipo.
E asciugamani puliti di cui noi abbiamo approfittato.

La cena e colazione, devo ammettere, sono ciò che ho preferito in assoluto.
Qua ne ho parlato un pochino, se volete farvi una bella scorpacciata di cibo montanaro siete nel posto giusto.

Poi la mattina ti pappi uno scoiattolo di pasta frolla e vai come un treno.