Cortina d’Ampezzo.
Cosa vi viene in mente?
A me fino a qualche giorno fa venivano in mente, nell’ordine: Christian de Sica, i milanesi lampadati coi Moncler, l’Agenzia delle Entrate, ancora Christian de Sica in una camera d’albergo con una tettona random mentre entra la moglie e li scopre (il tutto con sottofondo di musica disco anni ’90 tipo Scatman*, tipica della saga Vacanze di Natale dei terribili Fratelli Vanzina).
Col cavolo!
Cortina è un paese veramente carino, incastonato in mezzo alle Dolomiti, con un sacco di escursioni da fare, un sacco di polenta da mangiare e un sacco di grappa da bere.
Cortina Turismo, dopo anni di immagine da fighetti lampadati, ha deciso di organizzare un blogtour alla scoperta della Cortina più vera. E bravi loro.
Io son stata tra i fortunati blogger scelti per il #CortinaTrip insieme a Leonardo e Veronica di Life in Travel, Marco e Felicity di Non solo Turisti e Thinking Nomads, Marta e Chris di Blog di Viaggi, e Sara, Luca e Alfredo di Ferrino Outdoor (e LucaAlbrisi.com).
Abbiamo vissuto quattro giorni veramente belli tra escursioni, abbuffate, shopping e risate.
Cortina d’Ampezzo (Anpezo in ladino, parola che mi fa molto ridere) è un paesino di seimila abitanti che si trova in un’ampia valle circondata dalle Dolomiti d’Ampezzo (Anpezo, eheh).
È un paese piccolino che si estende attorno a Corso Italia, ideale per le passeggiate.
È pieno di fiori e molto pulito e ordinato. Ogni cosa è a suo posto, ogni casina è curata, ogni locale è tirato a lucido.
Si mangia in maniera sublime, ma su questo farò un post a parte perché ci sono veramente troppe cose da dire, e sapete che sul cibo qui si fa sul serio.
Ovunque ti giri ci sono le montagne.
Colori dappertutto: azzurro del cielo, verde delle foreste, rosso dei gerani, blu dei mirtilli (marrone delle Louis Vuitton – sì, effettivamente ci sono anche quelle).
I negozi sono una meraviglia per chi ama le cose particolari.
Io mi sono innamorata di una libreria.
In Corso Italia, più o meno a metà, dove la strada si allarga leggermente, c’è la Libreria Sovilla. Al piano terra è una libreria normale, con una sezione per i bimbi molto ampia. Poi si salgono le scale e al primo piano si rimane incantati: foto in bianco e nero di Cortina di cent’anni fa, mappe e cartine di tutto il mondo e in tutte le lingue, libri vecchissimi che si rovinano quasi a guardarli.
Io mi rendo conto che ho praticamente una perversione per le fotografie d’epoca e per le mappe. Quindi capitemi, questo posto mi ha rapito. Vale da solo il viaggio a Cortina.
Poi negozi a tema natalizio (occhi a cuore), negozietti di artigianato, di prodotti tipici, di grappe (l’ho già detto?).
Sarà che sono una donna e lo shopping fa parte del mio istinto di sopravvivenza come mangiare e respirare, ma a me piace proprio schiacciare il naso contro le vetrine.
Alla fine ho anche comprato una cosa fondamentale: una teiera di ceramica bianca e rossa da appendere all’albero di Natale (nella foto sotto, in alto a destra).
È piccolina e particolarmente inutile, ma era tanto tenera.
E lo so che siamo a luglio, ma tra 160 giorni è Natale, bisogna organizzarsi ed entrare nello spirito!
Dopo questo primo assaggio di Cortina d’Ampezzo e del CortinaTrip vi lascio con un dubbio amletico: dopo quanti Lamponi con grappa perdi il conto quanti lamponi con grappa hai mangiato? Stasera provo.
***
*cercando su Google il link a Scatman ho trovato questa perla incredibile che vi regalo, cliccate qui: “Canzone IPAPPAPPARà IPPAPPAPPARà film De Sica?“
Ho sempre considerato Cortina un gran bel posto dove andare fuori stagione, rigorosamente.
E’ un luogo che merita davvero.
Poi dormivamo con il piumone! Che meraviglia!!
Cortina e’ davvero incantevole, purtroppo mi sono perso la libreria! Buona scusa x ritornarci 😉
Ci si torna, che lì di fianco alla libreria c’è anche un bel barettino da aperitivo! 🙂
Ci sono stato il 4 luglio (pochi giorni fa’)…..c’e’ anche una pista ciclabile e pedonale di 37 km che attraversa un percorso mozzafiato…quest’anno ho fatto a piedi solo 5 km…ma il prossimo con la mountain bike faccio tutto l’itinerario.(Calalzo-San Vito-Cortina).Poi alla stazione dei pulman sulla destra c’e’ una funivia che porta al rifugio con un grande ristorante-bar e vedi Cortina dall’alto a 2100 mt.
Byeeee!:)
Bello!! Noi abbiamo fatto un’escursione interminabile sulle Dolomiti d’Ampezzo (27km il primo giorno e 16km il secondo!), appena riesco scrivo un post!
Già già, Cortina è già uno di quei posti dove il Natale fa capolino anche durante gli altri mesi <3 <3
A proposito di Natale, ti segnalo alcuni must che magari sai già, ma tant'è.
A Innsbruck "Christmas in Innsbruck" e analogo a Salisburgo "Christmas in Salzburg"; a Hohenschwangau (paesino sotto i famosi castelli di Ludwig in Baviera) "The Christmas shop" con cose veramente originali German-old-style e infatti un po' costosette ma ne vale la pena.
In effetti da Bolzano in su il Natale non è solo a fine anno 🙂 specie lungo la Romantische Straße con il suo culmine a Rothenburg ob der Tauber dove c'è il negozio e museo del Natale germanico di Käthe Wohlfahrt!!!
E poi, a Londra, che dire di Harrods che ha aperto il suo Christmas Department solo nove giorni fa?!
Sai cosa, si dovrebbe scrivere una guida natalizio-turistica d'Europa, che dici? Ok, passando anche da Chicago con il negozione di Bronners (never ever heard about bronners.com?)
Grande! Questo commento è una mini-guida sul Natale! Ai mercatini sono stata spesso, ma Bronners mi mancava! Io mi sono persa da Macy’s a New York, nel piano gigantesco dedicato al Natale, un giorno ci scriverò un post! 🙂
Cortina è bellissima, siamo quasi alla fine di settembre e tra meno 95 giorni https://giornianatale.it/ sarà già Natale…e Cortina sarà ancora più bella!
Davvero! 🙂