Cosa vedere a Barcellona in un giorno?
- Tapas
- Sangria
- Parc Guell
- Happy Pills
- Casa Batlló
- Sagrada Família
- Caganer
- Casa Milà
- La Rambla
- William George Hardy: la guida turistica che sostituirà Harrison Ford nel prossimo Indiana Jones
Siccome voi già sapete che non sono una persona seria, non vi stupirete se salterò a piedi pari i punti 3, 5, 6, 8, 9 (tanto Wikipedia sa molte più cose di me).
Cominciamo.
Qualche settimana fa sono stata una giornata a Barcellona durante il #CostaBlogTour.
Ve lo dico subito: una giornata è poco per Barcellona, veramente troppo poco.
Mentre per altri posti è sufficiente come tempo (vedi il post su Aix-en-Provence), l’escursione di una giornata a Barcellona basta giusto per respirarne l’atmosfera e farsi venire l’acquolina in bocca.
In questo post vi lascio un paio di spunti sulle cose che ho visto (e mangiato!) io.
Cominciamo dalla questione più importante: le tapas!
Noi siamo stati da Sagardi, in cui fanno delle tapas da leccarsi i baffi.
Con una birretta van giù che è un piacere!
(Sto parlando di cibo sempre più spesso. Spero che anche voi siate dei golosi e goduriosi come me.)
Il buon Señor Sagardi (che non esisterà, ma che io mi immagino seduto sopra una seggiola di legno a sfondarsi di tapas e birra) fa delle gustosissime tapas con salmone e cipollina (vedi foto sopra).
È uno di quei cibi con cui io potrei fare la monodieta: crostino di salmone e battutino di cipolla finché il mio fegato non mette le gambe e scappa.
Qui abbiamo assaggiato tanti tipi diversi di tapas e posso consigliarvelo a cuor leggero, veramente ottimo.
Se dopo le tapas vi è rimasto un certo languorino (e non siete ancora completamente sbronzi), è d’obbligo buttarsi sulle Happy Pills!
Devo ammettere che noi ci siamo capitati per caso, vagando a zigzag usciti da Sagardi.
È un negozietto piccolino che vende caramelle e felicità. O meglio: vende caramelle che tu puoi infilare in barattoli con scritto Happy Pills oppure Anti Stress o cagate varie a scelta.
Pur essendo una super trashata io mi sono divertita un sacco e il mio barattolino doveva avere un buco bello grosso perché entro sera era vuoto. Ehm.
Esiste poi qualcosa di più tipico e trash dei terribili caganer?
Il caganer è una statuina da presepe caratteristica, di origine catalana, che raffigura un omino che fa la cacca.
Dovrebbe portare fortuna, fertilità e tutto il bene del mondo, secondo gli spagnoli.
Giusto che ultimamente deve essergli scappata un po’ di mano tutta sta faccenda dei caganer. Per attualizzare un po’ la figura del pastorello colto sul fatto è partita la moda di dargli le sembianze di personaggi famosi.
Se siete dei veri cultori del trash non potete non trovare un angolino nel vostro presepe per un Homer Simpson che fa la cacca. O un Mario Monti. Son cose.
E poi c’è lui: William George Hardy.
Un vecchino col cappello da Indiana Jones e la grinta di un quindicenne.
È americano, ma conosce Barcellona come le sue tasche, e ti racconta quelle piccole cose che danno la prospettiva giusta per comprendere meglio la città.
Vedere Barcellona dalle sue lenti me l’ha fatta piacere ancora di più.
Vi consiglio davvero di chiamarlo per un giro della città, merita.
Ah, nel tempo libero dipinge. E sa 6 lingue. E sorride sempre, come me.
La sua mail e i suoi contatti li trovate qui sotto nella foto.
Come vi dicevo, una giornata non basta, ma è stato molto bello immergersi in quest’aria spagnola anche solo per un giorno.
Poi si risale in barca e si guarda il tramonto sul mare dal terrazzo. Top.
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Attendo di trasformarmi in Mago Merlino per farla così.
Conosco Sagardi é vero fa delle ottime tapas. Credo ce ne sia uno nel quartiere Example e un altro nel Borne. Alla tua lista di cose da non perdere a Barcellona aggiungerei una passeggiata a Gracia, adoro le sue piazzette! Verissimo, un giorno é troppo poco !
Che meraviglia le piazzette spagnole, hai ragione! Grazie 🙂