Uno dei traumi più grandi della mia vita è stato quando ho perso il portafoglio durante la gita della quarta superiore. Dentro c’era una vita di ricordi: biglietti dei concerti, lettere d’amore, biglietti aerei, messaggi cretini tra i banchi di scuola. Mia mamma si preoccupava per i documenti e io piangevo per il biglietto del tram di Colchester e per il quadrifoglio essicato che mi aveva regalato una persona importante.
Io mi lego molto a queste piccole cose, mi piace, dopo anni, ritrovare lo scontrino della spesa fatta al mare con gli amici per Ferragosto o la fototessera in bianco e nero scattata a Berlino quando faceva freddissimo. Mi porta immediatamente a quel momento, a quelle sensazioni, come se fossi di nuovo lì.
Qualcuno doveva pensarla come me quando a creato questo posto: a Budapest c’è un pub che è pieno di ricordi. Dei viaggiatori, degli avventori, di tutti quelli che sono passati da lì.
For Sale Pub – Vamhaz Korut 2, Budapest
È un posto incredibile che vi consiglio di non perdere.
È su una delle strade principali di Budapest, Vamhaz Korut, praticamente davanti al Mercato Centrale, a Buda.
Si entra e ci si trova a calpestare un pavimento di assi di legno usurato ricoperto da gusci di arachidi. I tavoli sono tutti di legno massiccio, i classici da pub spartano, i lampadari pendono dal soffitto diffondendo una luce soffusa e calda. Ogni superficie, dai muri, ai soffitti, è ricoperta di storie: biglietti di ogni genere, scontrini, lettere, fototessere, sottobicchieri, business cards. Messaggi lasciati al mondo.
Funziona così: ci si siede ad uno dei massicci tavoli di legno, si ordina almeno mezzo litro di birra a testa che costa davvero una stupidaggine (la più in voga è la Soproni), si mangiano arachidi in quantità buttando tutti i gusci per terra e poi si attacca al muro un pezzettino di vita. Si fa così, in questo posto.
Noi ci abbiamo lasciato un biglietto dell’autostrada che avevo nel portafoglio dal viaggio in America. Ci abbiamo fatto le nostre firme con una matita per occhi, abbiamo scritto la data, e lo abbiamo attaccato in mezzo a tantissimi altri ricordi, vicino a una lettera di un gruppo di portoghesi e una fototessera di un signore brizzolato con una cravatta rossa.
È un posto veramente incredibile, io ho vagato un’ora leggendo tutti i biglietti e cercando di immaginarmi quante vite e quante storie sono passate da lì negli anni. È quasi un museo, è uno specchio della vita di Budapest, è un diario collettivo.
Un posto affascinante che non vi potete perdere se passate da questa splendida città. Unica pecca: non ve lo consiglio per mangiare o per fare amicizia con i camerieri, sono un po’ scorbutici.
…veramente bellissimo questo posto…
Uno dei più bei pub che io abbia mai visto..
Tra le righe di questo post ho rivissuto le emozioni di questo posto… Pezzettini di vita che trovano incredibilmente un’immensa armonia attaccati nei muri di questo pub… bellissimo!
Un luogo magico anche per me, pieno di storie e di vita.