Due buoni compagni di viaggio…

“Due buoni compagni di viaggio
non dovrebbero lasciarsi mai,
potranno prendere imbarchi diversi,
saranno sempre due marinai…”

È un po’ che rifletto sul viaggiare in compagnia.
Mi è capitato di viaggiare da sola, ne ho apprezzato molti aspetti, ma rimango una persona da “condivisione”. Mi piace viaggiare in compagnia, in due, tre, quattro, anche dieci. A volte si sceglie la compagnia e di conseguenza si va in un posto che vada bene a tutti, a volte si sceglie la meta e si cercano compagni di viaggio.
E qui, i compagni di viaggio, come li scegli?

Dopo viaggi e viaggi e viaggi, alla fine ho capito cosa cerco, io, in un buon compagno di viaggio: non la simpatia, non l’ironia, non il carisma. Il ritmo.

(piccola parentesi ludica: ogni volta che sento la parola “ritmo” mi viene in mente questa scena delle Follie dell’imperatore)

Dicevo, il ritmo. Il modo di viaggiare. Avere le stesse pause, la stessa necessità di spazi, lo stesso bisogno di silenzio, ogni tanto. Ma anche la stessa resistenza al camminare, al sonno. La stessa velocità di comprensione, la stessa capacità di adattamento, lo stesso equilibrio tra il parlare e l’ascoltare.

Non parlo di viaggi da pochi giorni, un weekend. In quelle occasioni si riesce a sopportare chiunque, il traguardo è sempre vicino. Parlo di una settimana, due, un mese.
Viaggi veri, lunghi, in cui ti devi immergere completamente, in cui navighi a vista.

Per scegliere i compagni di viaggio qualche tempo fa mi basavo solo sull’amicizia: se siamo tanto amici sarà bellissimo anche condividere un viaggio. Sbagliato! Al decimo giorno insieme, a Berlino, ormai ammazzo una delle mie migliori amiche a mani nude. L’amicizia, la simpatia, non bastano. Bisogna avere lo stesso passo nella vita, lo stesso ritmo, lo stesso approccio.

Io ho bisogno di qualcuno che mi lasci i miei spazi, che stia zitto ogni tanto, che la sera mi conceda del tempo di decompressione. Di qualcuno che non debba sempre parlare per forza, che non abbia la necessità di riempire tutti i silenzi con le parole.
Qualcuno che sia rilassato, solare e non allarmista. Che prenda la vita col sorriso, con curiosità, con avventura.

Sono troppo esigente io? 🙂

20 thoughts on “Due buoni compagni di viaggio…

  1. Come ti capisco! Condivido il tuo bisogno di silenzio a volte, e l’avere gli stessi ritmi… Aggiungo anche la necessita dI avere interessi vicini x poter fare volentieri le stesse cose… O comunque di sentirsi liberi di poter fare anche cose diverse o separate durante lo stesso viaggio nel caso i desideri e gli interessi nn siano sempre compatibili…

  2. sono completamente d’accordo con te.
    quando sono stata in India per due mesi con i miei migliori amici… beh ti dico solo che al ritorno non abbiamo nemmeno viaggiato insieme, pur avendo i posti sullo stesso aereo…

    • Eheh! Poi due mesi sono tantissimi per una condivisione così intima come quella di un viaggio.. per fortuna che siete tornati tutti interi! 🙂

  3. Non sei esigente sei una ragazza coi sani sensi,cioè normale. Il che di questi tempi vuol dire essere eccentrici..
    P.s complimenti per il tuo blog che si lascia leggere e guardare con piacere

  4. Sono completamente d’accordo: il ritmo tra parole/silenzi, frenesia/calma, sonno/veglia, emozione/calcolo devono coincidere, altrimenti davvero si possono infrangere amicizie di lunga data! Non si tratta di persone giuste o sbagliate, è una questione di coincidenza dei ritmi..
    Conclusione: sei assolutamente normale; sono le persone che intendono il proprio ritmo come universale che hanno qualche problema! 🙂

  5. E’giusto così, il problema è ciò accade più raramente di una nevicata a Dubai. Quando si superano i 4-5 giorni di vacanza, le amicizie vengono messe alla corda, la differenza nei famosi “ritmi” salta fuori, specie con quelle persone che si stancano dopo poche ore di camminare/visitare/”annusare” gli autoctoni, e magari starebbero meglio in spiaggia spagnola, con qualche migliaia di altri italiani!

  6. Totalmente d’accordo con te. Fin’ora i viaggi più belli li ho fatti col mio fidanzato, che fortunatamente ha proprio il mio stesso ritmo, anche se per tutto il resto siamo proprio diversi. Quando penso alla possibilità di fare un viaggio con qualcun altro, magari le mie amiche, mi viene subito l’ansia che poi loro non abbiano questo stesso ritmo, ed io sì che sono molto esigente: ho il mio modo di viaggiare, che per me è vivere quel luogo ed immergermi totalmente in quella realtà, e se non potessi farlo forse non vorrei nemmeno viaggiare!

  7. Si, ecco. E’ proprio quello che avevo nella mia testa, ma non riuscivo a trasformarlo in parola. il mio ritmo!
    Io ho bisogno di persone con il tuo ritmo 😀

    a parte tutto..ti ho scoperta da poco, ma, per il poco che ho letto, voglio dirti che sei fantastica! E saiqual’è la cosa ancora più interessante?! Che capiti al momento giusto: il 13 dicembre parto per un viaggio a Singapore – Perth – Melbourne da sola. Quasi 3 mesi da sola. Aiuto. Ma NON VEDO L’ORA.

    ora continuo a leggere..

    • Che bello!! ❤ Sarà un’esperienza stupenda, vedrai, vai in dei posti davvero belli e accoglienti, con un sacco di viaggiatori pronti a fare delle chiacchiere 🙂

  8. Ciao, sono capitato sulla tua pagina perché cercavo un fac-simile di “contratto tra compagni di viaggio” che non trovo. Vogliamo provare ad abbozzarne uno insieme? Magari dandogli un certo “ritmo”? 🙂

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